Casu marzu: il formaggio più pericoloso al mondo è una prelibatezza sarda

Casu marzu: il formaggio più pericoloso al mondo è una prelibatezza sarda
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Nel Mar Tirreno vi è un vero e proprio diamante: l’isola della Sardegna è un paradiso formato da 1.849 chilometri di costa di spiagge di sabbia bianca e acque color smeraldo, mentre al suo interno preserva splendide colline e montagne caratteristiche. La terra sarda, inoltre, è anche un luogo strabordante di tradizione e cultura.

Uno dei prodotti locali più famosi della Sardegna è senza ombra di dubbio il casu marzu, un formaggio infestato dai vermi. Nel 2009, siffatta prelibatezza è stata proclamata come “il formaggio più pericoloso del mondo” dal Guinnes World Record, il celebre libro che redige annualmente i primati sulla Terra.

Quello che sarà il casu marzu è esposto alle Piophila casei, le cosiddette “mosche del formaggio”, le quali rilasciano le proprie uova nelle fessure del prodotto caseario. Il formaggio, anch’esso tipico, è il fiore sardo, ottenuto da latte ovino e poi salato. Quando i vermi fuoriescono dalle uova, si fanno largo verso le proteine digerendole, per poi trasformare il prodotto in un formaggio morbido e cremoso.

Purtroppo, nel momento in cui viene servita la prelibatezza, i vermi fremono ancora nel loro “nido”, perciò c’è chi preferisce mischiare il tutto nascondendo i “parassiti” e c’è chi non si fa problemi a macinare ogni cosa senza ricorrere a sotterfugi di questo tipo.

In termini di sapore, molti descrivono il casu marzu come un formaggio dal sapore intenso, capace di lasciare un retrogusto piccante per ore. Proprio come il balut, il prodotto è ritenuto essere un afrodisiaco; sono certi, invece, i rischi legati al suo consumo: se i vermi dovessero sopravvivere al morso, potrebbero creare miasi e microperforazioni nell'intestino. Per onestà intellettuale, bisogna anche specificare che fino ad ora non è stato mai riportato nessun caso di questo tipo.

L'infestazione di vermi è l'incantesimo e la delizia di questo formaggio”, afferma Paolo Solinas, gastronomo sardo di 29 anni. “Alcuni pastori vedono il formaggio come un piacere personale unico, qualcosa che solo pochi eletti possono provare”. Il casu marzu non è in commercio, perciò avete un motivo in più per visitare la Sardegna.

[Shardan, CC BY-SA 2.5, via Wikimedia Commons]