Cellulari al volante: la Polizia potrà controllare gli smartphone e tablet

Cellulari al volante: la Polizia potrà controllare gli smartphone e tablet
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E' innegabile che una delle principali ragioni di distrazione degli automobilisti sia da ricercare nell'utilizzo dei cellulari alla guida. Il fenomeno è in continuo aumento e per questo il Ministero degli Interni sta vagliando tutte le opzioni per debellarlo, allo scopo di rendere le strade più sicure.

Dal Friuli Venezia Giulia ci giunge notizia che la Polizia starebbe per introdurre una nuova serie di misure di controllo per tutti quei conducenti coinvolti in gravi incidenti stradali.

Tablet, smartphone ed altri dispositivi intelligenti, infatti, potranno essere oggetto di verifiche da parte delle forze dell'ordine allo scopo di appurare che il conducente, al momento dell'impatto, non fosse impegnato in chat, scrittura di messaggi, ricerca dei contatti in rubrica, digitazione sul navigatore o ricerche attraverso i motori di ricerca.

La notizia è stata lanciata da DirittoeGiustizia.it, che cita un provvedimento da parte della procura di Pordenone che, su ordine della Procura Generale di Trieste, lo scorso 26 Giugno ha emanato una direttiva al momento attiva in Friuli Venezia Giulia ma che in futuro potrebbe diventarla anche nel resto del paese.

Nel rapporto si legge che "l'autista coinvolto in un grave incidente stradale dovrà prontamente collaborare con gli organi di polizia esibendo cellulari, tablet e ogni altro dispositivo reperibile nell'abitacolo, per consentire nell'immediatezza di verificare eventuali interferenze con la condotta di guida". Per coloro che si rifiutano o che nascondono il telefono, "scatterà la perquisizione personale con il sequestro dell'apparato".

Le verifiche dei dispositivi avverranno direttamente sul luogo del sinistro, ed i conducenti potranno appellarsi all'avvocato.

DirittoeGiustizia procede dicendo che "nel verbale si darà atto se sono presenti messaggi o chat aperte e coincidenti con il momento del sinistro", mentre se non emergeranno elementi probatori, l'apparecchio verrà restituito al proprietario. In caso contrario, invece, si procederà col sequestro.