Delle cellule cerebrali hanno imparato a giocare a Pong in 5 minuti

Delle cellule cerebrali hanno imparato a giocare a Pong in 5 minuti
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Dopo che una scimmia è riuscita a giocare a Pong con la mente, i ricercatori hanno fatto un nuovo passo avanti: grazie a un sistema di rete neurale chiamato DishBrain sono riusciti a far giocare delle cellule cerebrali con il medesimo titolo.

Come hanno fatto? Centinaia di migliaia di neuroni umani sono cresciuti in un piatto rivestito di elettrodi ed è stato insegnato loro a giocare a una versione del classico gioco per computer. Questo è il primo esperimento di intelligenza biologica sintetica che mostra che i neuroni possono regolare la loro attività per svolgere un compito specifico.

Si tratta di un risultato piuttosto sorprendente che avrà possibili implicazioni in ambiti come l'informatica, oltre a studiare ogni tipo di materiale cerebrale, da droghe a farmaci. "Abbiamo dimostrato che possiamo interagire con i neuroni biologici viventi in un modo tale da costringerli a modificare la loro attività, portando a qualcosa che assomiglia all'intelligenza", ha affermato il neuroscienziato Brett Kagan della startup biotecnologica Cortical Labs in Australia.

"L'aspetto bello e pionieristico di questo lavoro risiede nel fornire ai neuroni le sensazioni - il feedback - e soprattutto la capacità di agire sul loro mondo", ha dichiarato il neuroscienziato teorico Karl Friston dell'University College di Londra nel Regno Unito. In poche parole i neuroni, attraverso delle iterazioni sul piatto di elettrodi, hanno imparato a giocare a Pong feedback dopo feedback.

Il passo successivo è capire come la capacità di DishBrain di giocare a Pong sia influenzata da droghe e alcol. Insomma, questo è l'inizio di qualcosa di grande per il progresso scientifico e tutti i campi ad esso correlato.