Il CEO di DAZN sulla Serie A: "prezzi invariati ed al di sotto della media europea"

Il CEO di DAZN sulla Serie A: 'prezzi invariati ed al di sotto della media europea'
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Mentre arrivano delle importanti aperture del presidente della Lega Serie A nei confronti di un accordo DAZN-Sky, l’amministratore delegato di DAZN Italia Stefano Azzi è stato intervistato dal Corriere della Sera per fare il punto sulle misure che ha intenzione di mettere in atto la piattaforma di OTT in vista della nuova stagione.

Azzi non ha escluso un accordo con Sky ed ha spiegato che le due società sono già partner in alcuni paesi, ma la priorità allo stato attuale è “trovare un nuovo equilibrio con TIM, poi se funziona per entrambi, possiamo andare da chiunque: Sky, produttori di Smart TV, chiavette. Sky per DAZN è già un partner in vari Paesi, anche in Italia”. L’amministratore delegato però ha anche voluto specificare che sarà sempre DAZN l’unico titolare dei diritti tv della Serie A, segno che non è all’orizzonte un accordo di sublicenza.

Per quanto riguarda la qualità di visione, invece, la società ha “triplicato l’investimento sulla capacità di rete, abbiamo rinforzato le infrastrutture, le CDN, per essere più presenti sul territorio italiano, per aumentare la qualità dello streaming. Abbiamo anche rilasciato unnuovo player video che stabilizza l’immagine, pensato per le Smart TV. Siamo cresciuti ma dobbiamo mantenere alta la guardia, noi e tutti gli attori coinvolti”. L’obiettivo è evitare i problemi dello scorso anno, e per questo DAZN ha anche lanciato il nuovo servizio d’assistenza.

Sui prezzi, Azzi ha confermato quanto detto in passato: non c’è stato alcun aumento, dal momento che “il prezzo di 29,99 euro al mese era già il prezzo di listino ordinario dell’ abbonamento al servizio. Al momento dell’adesione a DAZN tutti sapevano che la promozione di 19.99 euro al mese sarebbe durata un anno per poi passare a 29.99 euro. Abbiamo mantenuto i prezzi invariati, lo abbiamo comunicato con circa due mesi d’anticipo. Per seguire il campionato inglese si pagano circa 75 euro. Siamo sotto la media europea”.

Infine, la discussione si è spostata chiaramente sulla doppia visione e sulla condivisione password che viene etichettata come pericolosa, ed a riguardo il CEO pone una domanda: “voi scambiereste il PIN del bancomat?”. Tuttavia, per coloro che vogliono seguire le partite su due tv in contemporanea, è disponibile l’abbonamento da 39,99 Euro al mese.