
I cervelli dei polpi hanno qualcosa di simile al nostro e ora sappiamo cosa
INFORMAZIONI SCHEDA
Ciò che distingue il nostro pianeta da quelli che conosciamo (per il momento) è la presenza di tantissime forme di esseri viventi, tutte diverse tra loro. Tuttavia, nelle acque della Terra, esistono degli animaletti le cui caratteristiche sono spesso paragonate a quelle degli alieni: i polpi.
Anche Anil Seth, neuroscienziato britannico, conviene sull’unicità del polipo. Pensate che esistono, addirittura, teorie che identificano quest’esseri come provenienti da un altro pianeta. Ovviamente, sono fin troppe le prove che giustificano l’origine terrestre della creatura e, a queste, se n’è aggiunta un’altra proprio recentemente, grazie al gruppo di scienziati guidati dal biologo dei sistemi Nikolaus Rajewsky, del Max-Delbrück-Center for Molecular Medicine.
Nel cervello dei polpi è stato trovato un tratto condiviso con quello umano: un vasto repertorio di microRNA nel tessuto neurale. Il sistema nervoso dei cefalopodi è molto vasto e ramificato, con ben 500 milioni di neuroni sparsi nei loro tentacoli. Ogni braccio è autonomo e capace di prendere decisioni in maniera indipendente; ciò lo dimostrerebbe l’alta reattività dell’arto anche dopo esser stato reciso.
Inoltre, i polpi e altri cefalopodi sono in grado di modificare le loro sequenze di RNA in tempi record, al fine di adattarsi al meglio all’ambiente in cui si trovano. Normalmente, affinché l’informazione trasmessa dall’RNA cambi, dovrebbe esserci un’istruzione precisa da parte del DNA.
Il gruppo di Rajewsky ha analizzato 18 campioni (ottenuti da polpi morti), per poi sequenziare l’RNA di Octopus vulgaris, il polpo comune. Tuttavia, nello studio sono stati osservati anche l’Octopus bimaculoides della California e l’Euprymna scolopes delle Hawaii.
“C'erano davvero molte modifiche all'RNA in corso, ma non in aree che riteniamo di interesse”, spiega Rajewsky.
Ciò che la squadra ha scoperto è che i polpi hanno una grande concentrazione di microRNA. I microRNA sono molecole di RNA non codificanti che sono fortemente coinvolte nella regolazione dell'espressione genica, legandosi a molecole di RNA più grandi per aiutare le cellule a sintetizzare le proteine necessarie.
Il fatto che queste famiglie di microRNA siano state conservate nel polpo, così come i siti di legame dell'RNA, suggerisce che svolgono ancora un ruolo nella biologia del polpo; tuttavia, quali finalità perseguono è ancora un mistero per gli scienziati.
A proposito, sapevate che i polpi hanno un tragico destino già scritto?
[Nir Friedman]
Altri contenuti per Mondo animale
- Leonardo DiCaprio darà il nome a questo serpente mai visto prima
- Quando delfini e umani fanno squadra accade una cosa incredibile
- Questa abilità speciale del bradipo è davvero inaspettata e vi stupirà
- Le mucche della regina Elisabetta dormivano su letti ad acqua: non è uno scherzo
- Il metodo di caccia di questa creatura è il più strano che vedrete
Mondo animale

Contenuti più Letti
- 20 commentiTIM down, problemi rete fissa oggi 5 febbraio 2023: giù anche PSN e Steam
- Amazon cala l'asso: TV Samsung 8K e OLED 4K a metà prezzo, oltre 1000 euro in meno
- 13 commentiÈ stato scoperto un mondo abitabile a 31 anni luce di distanza
- 4 commentiAttacco hacker in corso in Italia: ransomware colpiscono decine di sistemi
- 2 commentiApple, la vera novità di iPhone 15 potrebbero essere... i tasti!
- Una ragazza morta si è ritrovata a essere la più baciata della storia, ecco in che senso
- iPhone 15, cinque smartphone in arrivo? I modelli Pro Max e Ultra saranno separati
- Queste sono le offerte Iliad di inizio febbraio 2023: si parte da 4,99 euro al mese
- 6 commentiTanto rumore per... il Ray Tracing: perché il denoising è fondamentale?
- Pixel 7 e 7 Pro, record di vendite: sono gli smartphone bestseller di Google