Avere il cervello più grosso non è sempre sinonimo di intelligenza nel mondo animale

Avere il cervello più grosso non è sempre sinonimo di intelligenza nel mondo animale
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Uno nuovo studio mette in relazione come avere un cervello di grosse dimensioni, in relazione al corpo, non sia necessariamente sinonimo di una grande intelligenza.

Questo nuovo studio si prefigge lo scopo di andare ad analizzare e capire meglio se vi siano delle relazioni tra le dimensioni del cervello e l’intelligenza all'interno del mondo animale. Per far questo, un gruppo di scienziati tedeschi ha condotto degli studi sui lemuri che si sono staccati, evolutivamente parlando, dal ramo dei primati circa 60 milioni di anni fa. La differenza nelle dimensioni del cervello tra lemuri e primati è veramente grande, con il cervello dei lemuri che è circa 200 volte più piccolo rispetto quello dei primati. Nonostante questo i lemuri riescono a superare i primati in ben determinati esercizi cognitivi.

Ecco quindi che la ricerca pubblicata su Peerj si prefigge di non dare per scontato che grandi dimensioni del cervello stanno a significare una maggiore intelligenza. La letteratura scientifica è ricca di studi nei quali si analizzano le risposte dei primati a dei test che sono denominati Primate Cognition Test Battery (PCTB), ovvero delle attività che sono state create per dare, in qualche modo, una misura a vari aspetti dell’intelligenza dei primati. Questi stessi test sono stati quindi usati per testare i lemuri e vedere come questi animali, con un cervello di dimensioni molto più piccole, rispondevano alle varie prove a cui venivano sottoposti. Ebbene, i punteggi che i lemuri riuscivano ad ottenere erano paragonabili a quelli dei loro parenti più prossimi e con dimensioni del cervello decisamente più elevate.

Alcuni dei test a cui i lemuri sono stati sottoposti prevedevano l’abilità, da parte dell’animale, di usare una serie di informazioni, fornite dall'uomo, per risolvere semplici indovinelli, oppure l’animale doveva essere in gradi di comprendere degli specifici segnali che gli venivano forniti. Ecco quindi che gli scienziati che hanno preso parte alla ricerca ci dicono che le capacità cognitive non possono essere generalizzate e che avere un cervello grande non implica necessariamente una maggiore intelligenza.