Il nostro cervello riconosce brani di ogni tipo anche senza formazione musicale, ecco come
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Il rapporto tra musica e cervello è alquanto particolare e per questo molti scienziati vi dedicano diverse ricerche. Dopo avere visto cosa succede nel nostro cervello quando ascoltiamo i nostri brani preferiti, ora un nuovo studio suggerisce che anche le persone senza formazione musicale possono identificare facilmente brani sconosciuti.
A rivelare questi dettagli è stato un team di ricercatori guidato da Dana Boebinger che ha pubblicato i risultati nel Journal of Neurophysiology. Lo studio ha coinvolto dieci persone (cinque “non musicisti” con meno di due anni di formazione professionale e cinque “musicisti” con una media di 16 anni di formazione) e ha previsto l’utilizzo dell’imaging fMRI per esaminare le popolazioni neurali che rispondono più alla musica rispetto ad altri tipi di suoni.
I partecipanti hanno dunque ascoltato clip di due secondi di 192 suoni naturali, tra cui apparivano diversi generi musicali di strumenti differenti tra loro anche di culture particolari e non molto note in Occidente. L’analisi ha dunque dimostrato che l'esposizione a suoni specifici può causare cambiamenti a lungo termine nella corteccia uditiva, ovvero non altro che l'area del cervello che elabora il suono.
In altre parole, è stato scoperto che le regioni selettive per la musica nella corteccia cerebrale rispondevano fortemente ai suoni musicali familiari e non familiari, rispetto ai suoni non musicali, sia nei musicisti che nei non musicisti, provando infine che, come dichiarato dalla stessa Boebinger e colleghi, “L'esposizione passiva alla musica è sufficiente per lo sviluppo della selettività musicale [...] e le risposte si estendono a ritmi con poca melodia e a generi musicali relativamente poco familiari. Una delle questioni aperte più interessanti sollevate dalle nostre scoperte è se la selettività della musica corticale rifletta la conoscenza implicita acquisita attraverso l'esposizione tipica alla musica o se è presente dalla nascita".
Ulteriori analisi possono aiutare a rispondere a queste domande ed esplorare la "capacità tipicamente umana per la musica", ma sarà necessario ancora diverso tempo prima di ottenere le risposte desiderate.
A proposito di musica, un altro studio ha provato che essa trova origine nei canti di guerra e nelle ninne nanne.
FONTE: Medicalxpress
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