Chiama l'hotspot "Galaxy Note 7" su un aereo, ritardi e disagi per i passeggeri

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Le compagnie aeree hanno preso di petto la questione relativa al Galaxy Note 7, lo smartphone di Samsung che è stato ritirato dal mercato a causa dei problemi relativi alle esplosioni provocate da un difetto di fabbrica.

Secondo BBC News, nella giornata di ieri un volo ha subito ritardi a casusa di un passeggero che avrebbe chiamato il proprio hotspot WiFi “Galaxy Note 7_1097”.
Il tutto è stato segnalato da alcuni passeggeri all’equipaggio. Questi hanno avuto la sensazione si trattasse di un Note 7 vero e proprio, e dal momento che è stato vietato sui vari voli per problemi legati alla sicurezza sono scattate le procedure di emergenza.
L’equipaggio del volo ha immediatamente chiesto al proprietario del Note 7 di identificarsi, ed il capitano ha avvertito i passeggeri che il volo sarebbe stato deviato in Wyoming (lontano dalla destinazione originaria, ovvero Boston) in caso di mancata identificazione, al punto che ad un certo punto è stato addirittura annunciato che sarebbe stata effettuata una perquisizione nelle borse.
Il colpevole ha confessato lo scherzo, ma intanto l’aereo è arrivato all’aeroporto di Boston con due ore di ritardo.