La Chiesa cattolica ha ufficialmente un vescovo lunare

La Chiesa cattolica ha ufficialmente un vescovo lunare
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La Luna è il prossimo traguardo dell'umanità e le missione Artemis della NASA fanno ben sperare per un ritorno permanente sul satellite. In futuro possiamo aspettarci insediamenti e basi con persone, ma sapete che la chiesa cristiana ha ufficialmente un vescovo lunare?

Il motivo è dato da una regola enunciata nel Codice di diritto canonico del 1917, ovvero il codice normativo della Chiesa cattolica, che stabilisce che qualsiasi terra scoperta di recente faccia parte della diocesi da cui è partita la spedizione. Quindi la "Luna" è tecnicamente diventata di competenza della diocesi di Orlando, dove è stato lanciato l'Apollo 11.

Conseguentemente, il titolo di primo "vescovo lunare" appartiene attualmente a William Donald Borders e lui lo sa benissimo. Il vescovo Borders pensate, dopo la storica impresa degli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla luna, ha avuto un'udienza con Papa Paolo VI in cui gli avrebbe detto esplicitamente di essere "il vescovo della Luna".

Il titolo è solo "di facciata" (visto che il corpo celeste non appartiene a nessuno) poiché "non significa nulla se non c'è nessuno su cui avere giurisdizione", afferma padre John Giel, cancelliere per gli affari canonici della diocesi di Orlando. Insomma, aspettiamoci quindi in futuro anche delle chiese sul nostro satellite, oltre che basi umane.

Secondo questo principio, inoltre, tra non molto ci sarà anche un "vescovo marziano".