Chrome e Firefox frenano, Internet Explorer cresce

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Stando agli ultimi dati rilasciati da Net Applications, dopo ben 14 mesi c'è stata un'inversione di tendenza che coinvolge il browser di Mountain View, Google Chrome: la crescita del software di navigazione di big G sembra essersi arrestata, probabilmente anche a causa della penalizzazione autoinflitta relativa ai risultati di ricerca. Il browser di Microsoft, oltre a continuare il suo dominio solitario sul mercato, mostra anche una sensibile crescita, mentre Mozilla Firefox ha fatto registrare una flessione. Nonostante tutti gli sforzi profusi da Microsoft, il vecchio Internet Explorer 6 occupa ancora i posti alti della classifica, anche se negli ultimi 10 è calato del 3%. Vedremo se alla scadenza dei 60 giorni di penalità stabiliti da Google per il suo Chrome, la crescita del browser di Mountain View continuerà. Se il browser del gigante della ricerca, in qualche modo può giustificare la frenata, al momento non sembrerebbero esserci scusanti per Firefox che, aggiornamento dopo aggiornamento, sembra piacere sempre meno agli utenti, più propensi ad utilizzare soluzioni alternative a quelle di Mozilla.