La CIA raccoglie in massa i dati dei cittadini americani? L'allarme lanciato dal Congresso

La CIA raccoglie in massa i dati dei cittadini americani? L'allarme lanciato dal Congresso
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Da quando l'FBI ha confermato di aver utilizzato lo spyware Pegasus, le principali agenzie di intelligence e di sicurezza interna americane sono sotto la lente d'ingrandimento del Congresso degli Stati Uniti. Oggi, in particolare, due Senatori hanno accusato la CIA di raccogliere dati in massa su tutti i cittadini americani.

L'accusa arriva dai due Senatori democratici Ron Wyden (dell'Oregon) e Martin Heinrich (del Nuovo Messico), che hanno inviato una lettera a riguardo al direttore della CIA lo scorso aprile e che hanno deciso solo nelle ultime ore di declassificare l'informazione. Nella missiva, i due senatori chiedono all'agenzia di spiegare il programma "Deep Dive II", i cui dettagli sono ancora sconosciuti alla stampa americana.

Secondo Wyden e Heinrich, il programma raccoglie masse di dati su tutti i cittadini degli Stati Uniti, comprese chiamate telefoniche, SMS, messaggi inviati via web e persino metadati delle email, grazie ad un permesso concesso da un ordine esecutivo della Presidenza Reagan emanato nel 1981. Tuttavia, tale pratica è stata limitata dal FISA, o Foreign Intelligence Surveillance Act, firmato nel 2015 da Barack Obama e che vieta la raccolta di dati "a tappeto".

Stando alle parole dei due senatori, la raccolta dati sarebbe stata condotta in segreto dalla CIA, che avrebbe operato "al di fuori del quadro di regolazione che il Congresso e il pubblico credono governi tale materia, senza alcuna supervisione del potere giudiziario, legislativo o persino esecutivo". Per questo, Wyden e Heinrich stanno chiedendo alla CIA di pubblicare le informazioni sul programma "Deep Dive II", insieme alle giustificazioni legali della loro raccolta dati in massa e alle coordinate dei server dove tali dati sono memorizzati.

Le linee guida del FISA, infatti, non sono state ancora implementate dalla CIA, benché tutte le altre branche della sicurezza interna ed estera degli Stati Uniti, come la CIA e l'NSA, si siano già adeguate da anni ad esse. Nonostante ciò, la CIA non ha ancora risposto alle accuse, ma si è limitata a pubblicare delle nuove indicazioni per i suoi uffici che implementano con maggior risolutezza il FISA nella propria attività di raccolta dati.

Intanto che il Congresso e la CIA discutono sui metodi adottati da quest'ultima per la raccolta dati, l'FBI ha innalzato i livelli di cyber-allerta in vista delle Olimpiadi di Pechino 2022.