Quello che la CIA vuole far dimenticare: esperimenti illegali sugli esseri umani

Quello che la CIA vuole far dimenticare: esperimenti illegali sugli esseri umani
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Durante gli anni della cosiddetta Guerra Fredda, la CIA operò una serie di esperimenti illegali di controllo mentale, concepiti come parte del programma noto come MK-Ultra. Tra il 1953 e il 1973, gli agenti condussero diversi test su cittadini statunitensi e canadesi, all’insaputa della vittime stesse.

Secondo la BBC, le tecniche impiegate dalla CIA contemplavano la somministrazione di sostanze psicoattive (in primis LSD), per poi indurre la privazione sensoriale, praticavano l’elettroshock, la tortura psicologica e la suggestione ipnotica. C’è un caso che ha avuto un gran impatto mediatico, una volta emersa la vicenda, cioè la storia di Frank Olson: un agente della Central Intelligence Agency che precipitò da una finestra del decimo piano (non è chiaro sia stato un incidente, un suicidio o, addirittura, un omicidio) dopo aver assunto una dose di “siero della verità”, il quale si scoprì essere LSD, secondo quanto raccontato da The Guardian.

Da questa vicenda, possiamo comprendere che anche gli stessi agenti della CIA erano in balia delle decisioni di coloro che gestivano il programma MK-Ultra, il quale venne ufficialmente cancellato nel 1973, dopo l’attivazione della commissione del Senato degli Stati Uniti.

Coloro che sopravvissero agli abominevoli esperimenti hanno continuato a soffrire per tutta la vita, accusando disturbi mentali, depressione, ansia e altre condizioni devastanti. Nonostante il programma MK-Ultra sia un lontano ricordo, la scoperta e l’eliminazione del progetto non sono stati sufficienti a ridare una vita normale alle vittime della vicenda.