La Cina lancerà un robot per l'estrazione spaziale a Novembre

La Cina lancerà un robot per l'estrazione spaziale a Novembre
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La società di estrazione spaziale privata con sede a Pechino, Origin Space, lancerà il suo primo "robot per l'estrazione spaziale" a novembre, secondo quanto si legge sulle pagine di IEEE Spectrum. Il robot estrattore sarà posizionato in cima a un razzo della serie Long March, prodotto di decenni di sviluppo dell'industria spaziale cinese.

Molti scienziati hanno chiesto che il sistema solare venga protetto da tali pratiche, ma ciò non ha ovviamente impedito alle superpotenze globali, in particolare gli Stati Uniti e la Cina, di cercare dei modi per farlo. Questa tecnica, in futuro, potrebbe diventare una cosa comune per il paese ma il robot, soprannominato NEO-1, non estrarrà risorse - per adesso - da alcun asteroide.

Il suo compito nell'orbita terrestre sarà quello di "verificare e dimostrare molteplici funzioni come la manovra orbitale del veicolo spaziale, la cattura simulata di piccoli corpi celesti, l'identificazione e il controllo di veicoli spaziali intelligenti", così come ha dichiarato a IEEE Spectrum Yu Tianhong, un co-fondatore di Origin Space.

Un telescopio ottico separato chiamato Yuanwang-1, soprannominato "Little Hubble", sarà lanciato il prossimo anno per identificare obiettivi di estrazione spaziale adeguati. La Cina non è l'unico paese deciso a sfruttare le risorse in situ nello spazio. Donald Trump, infatti, ha recentemente firmato un ordine esecutivo che incoraggia l'estrazione di risorse sulla Luna e sugli asteroidi.

La NASA, attualmente, sta perseguendo concetti di missione per esplorare le possibilità di estrarre asteroidi e crateri lunari.