La Cina leader nella ricerca per il 6G: i nuovi test di ZTE sono un successo

La Cina leader nella ricerca per il 6G: i nuovi test di ZTE sono un successo
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Mentre LG completa i primi test del 6G in Germania, dall'Asia arriva un nuovo passo avanti che riporta la Cina alla testa della "corsa" al 6G, sottraendo lo scettro tanto all'Europa quanto agli Stati Uniti, al Giappone e alla Corea del Sud. Il merito, stavolta, è di una serie di test svolti da ZTE.

In realtà, la ricerca sul 6G è condivisa a livello globale, poiché vi prendono parte aziende e istituzioni di ricerca di ogni nazione. Tuttavia, la corsa all'implementazione della tecnologia è tutta un'altra cosa. Quando il 5G è stato introdotto, per esempio, le tecnologie più mature erano quelle cinesi: uno smacco per gli Stati Uniti d'America, tanto che il Presidente Donald Trump aveva duramente criticato le Big Tech occidentali per non essersi impegnate a sufficienza sul tema.

ZTE, comunque, ha recentemente investito fondi e manodopera nel 6G, con il sostegno del Governo cinese, completando una serie di test su tutti gli aspetti principali delle reti 6G, come quelli sulle frequenze, sulla potenza di calcolo diffusa sui dispositivi in rete, sulla ricezione delle comunicazioni tra device connessi e sulla trasmissione di energia attraverso il network.

In tutti questi aspetti, pare che i test di ZTE abbiano avuto esito positivo, avvicinandosi ancora di più ad un'implementazione stabile del 6G nei dispositivi consumer. La dominanza cinese anche sulla nuova generazione di reti mobili sembra dunque essere ad un passo, mentre i risultati dei testi arrivano a poche ore dal ban americano per i dispositivi Huawei e ZTE, che comprende principalmente i device per le telecomunicazioni delle due aziende cinesi.

In tutta risposta, nelle ultime settimane anche Ericsson ha aumentato i suoi investimenti nel 6G, promettendo che la tecnologia per il 6G "occidentale", sviluppata grazie alle sovvenzioni americane e con il supporto di Nokia, inizierà ad essere implementata nei prodotti commerciali entro il 2030.