Cina: riconoscimento facciale incrimina una donna, ma è un cartellone pubblicitario

Cina: riconoscimento facciale incrimina una donna, ma è un cartellone pubblicitario
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I sistemi di riconoscimento facciale sono utilizzati in Cina per catturare tutti i tipi di criminali, dai ladri ai jaywalker (pedoni irresponsabili), tutto in tempo reale. Ebbene, questa settimana una nota donna d'affari è finita al centro di un dibattito per aver attraversato la strada in un punto non consentito. Peccato che non fosse lei.

In particolare, stando a quanto riportato anche dai colleghi di Abacus, tutto ha avuto luogo nella provincia di Zhejiang, a sud di Shanghai. Il volto di Dong Mingzhu, la presidente della principale compagnia di condizionatori della Cina, è stato divulgato attraverso il grande schermo che mostra al pubblico i vicini jaywalker catturati dalle telecamere. Sì, avete capito bene, in Cina si rischia di finire sotto gli occhi di tutti se si attraversa la strada in un punto non consentito e chiunque è informato in tempo reale su chi ha commesso un crimine nelle vicinanze.

Ma torniamo a noi: la foto della Mingzhu è apparsa sul grande schermo, seguita da una frase che dichiarava che la donna aveva infranto la legge e tanto di numero di identificazione fornito dal governo. Tuttavia, molte cose non tornavano e allora il team di sicurezza ha deciso di procedere con la revisione dei filmati, scoprendo che il sistema di riconoscimento facciale aveva erroneamente identificato Minghzu per via di un cartellone pubblicitario sull'autobus. Successivamente, la polizia ha ammesso l'errore attraverso un post sul social network Weibo.

Dong Mingzhu ha ottenuto, nel 2017, il primo posto nella classifica di Forbes delle 100 migliori imprenditrici in Cina e ha fatto notizia per non aver mai preso un giorno libero in 26 anni.

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