Cina, sensori cerebrali sugli studenti per impedire che si distraggano

Cina, sensori cerebrali sugli studenti per impedire che si distraggano
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Vietato distrarsi, la Cina studia uno strumento per capire quando i ragazzi non seguono le lezioni ma si fanno i fatti loro. Un sensore di onde cerebrali è già in uso nelle scuole elementari di Hangzhou.

Sembra una storia da romanzo distopico, eppure succede oggi in Cina. Il device è prodotto da una azienda americana di Boston, la BrainCo. I sensori sono in grado di leggere le onde cerebrali degli studenti, riuscendo a capire se il bambino sta seguendo la lezione o se sta facendo semplicemente finta, magari perché perso nei suoi pensieri. Fino a prova contraria, pure questo è un diritto.

E infatti questo strumento, come riporta Repubblica, almeno in teoria non dovrebbe essere usato per sanzionare gli studenti indisciplinati, ma per dare un aiuto in più agli insegnanti. Se molti bambini sono disattenti il docente può correggere il tiro cercando di rendere i contenuti della lezione più affascinanti, mentre se i bambini distratti sono pochi il maestro sa su chi deve concentrarsi.

Ma come evidente un simile controllo sulla mente dei ragazzini è semplicemente una violazione inaccettabile. Eppure la BrainCo sostiene che il suo metodo funzioni, e che gli studenti delle classi in cui è stata testata —tutti con età compresa trai 10 e i 17 anni— abbiano poi ottenuto performance migliori.

A Davos Georse Soros si era scagliato contro l'uso della tecnologia da parte della Cina per controllare i suoi cittadini.