A Città del Capo stanno abbattendo gli alberi per risparmiare acqua, ma il motivo è valido

A Città del Capo stanno abbattendo gli alberi per risparmiare acqua, ma il motivo è valido
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Città del Capo potrebbe diventare la prima città globale ad avvicinarsi all'esaurimento dell'acqua. Sono già passati tre anni dal "Day Zero", ovvero il momento in cui circa quattro milioni di abitanti sono rimasti senza acqua a causa di una siccità che ha prosciugato la maggior parte dei bacini idrici locali, e la situazione non sta migliorando.

Così, per limitare l'assorbimento dell'acqua, in città si stanno tagliando gli alberi. Potrebbe essere difficile da credere, ma numerose squadre armate di motoseghe stanno facendo a pezzi tutti i grandi alberi della città... così da limitare l'impatto del cambiato climatico (perfino alcune città americane si stanno dirigendo verso una mega siccità).

I pini, infatti, non sono alberi autoctoni e a causa del loro grande assorbimento d'acqua l'unica soluzione è abbatterli (un po' come è successo con i cammelli uccisi dai cecchini in Australia). "I pini non sono indigeni di questa zona. Usano così tanta acqua, molta più acqua delle piante autoctone", ha spiegato Nkosinathi Nama, che sta coordinando il lavoro per The Nature Conservancy per conto del Greater Cape Town Water Fund.

Questi alberi sono stati portati nella zona dall'industria del legname e si sono diffusi rapidamente attraverso le montagne, affollando la flora locale. Potreste non crederci, ma pini e altre "specie aliene", come l'eucalipto, sono ora responsabili del consumo stimato di 55 miliardi di litri di acqua all'anno, che corrispondono a circa due o tre mesi del consumo annuo della città.

Questo progetto è soltanto una delle risposte che i funzionari di Città del Capo stanno attuando dal Day Zero.