La civiltà umana è più violenta o più pacifica rispetto al passato? La scienza risponde
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Nel corso di decine di migliaia di anni di evoluzione, la violenza e l'uso della forza bruta sono stati (purtroppo) sempre presenti nella società umana di ogni tempo. Uno studio scientifico ha però analizzato la questione, domandandosi se l'Uomo sia diventato davvero più pacifico rispetto al passato.
Lo psicologo evoluzionista Steven Pinker, ad oggi uno degli intellettuali più influenti nel mondo della scienza e della psicologia (premiato anche diverse volte dalla American Psychological Association e dalla Royal Institution), ha affermato in uno dei suoi libri che gli essere umani sono al giorno d'oggi meno violenti del passato.
In particolare, Pinker ha sottolineato che non siamo mai stati così pacifici come nell'ultimo periodo e questo ha - ovviamente - destato un po' di scalpore, dal momento che le notizie da ogni parte del mondo sono spesso sconfortanti e ci raccontano di conflitti di efferata violenza.
In realtà, la presenza di guerre, scontri a fuoco e rivoluzioni non deve trarre in inganno per l'analisi di questa tendenza, in quanto le uccisioni per morte violenta - sempre secondo il professore - si sono ridotte di moltissimo ogni 100'000 abitanti analizzati.
Le affermazioni di Pinker sono sostenute dal fatto che nella società moderna (almeno nelle zone parzialmente civilizzate) non esistono più usanze quali sacrifici umani, linciaggi, omicidi d'onore e abusi coniugali consentiti. Inoltre, è andata scemando anche la malsana abitudine di iniziare delle vere e proprie guerre in onore della propria religione (si pensi alle Crociate e quanti morti hanno provocato).
Parte di questa tendenza pacifica si può giustificare con la sempre più affermata presenza di nuove "usanze" per sfogare le proprie voglie e i propri istinti, come ad esempio il capitalismo, il commercio, l'imprenditoria e anche ad una più ampia apertura mentale che ha reso l'Uomo più aperto al dialogo.
Fattore da considerare sono anche le migliori tecnologie, i migliori sistemi di comunicazione e l'uso più saggio e diffuso delle buone pratiche di medicina (che salvano molte più persone rispetto al passato).
È impossibile, tuttavia, risalire ai dati del passato e calcolare con precisione la percentuale di persone che sono morte di morte violenta. Va tenuto bene a mente che questi valori sono rapporti basati sulla popolazione di ogni epoca, quindi è chiaro che il valore tende molto a favore della società moderna, la quale sta battendo tutti i record di sovrappopolazione.
Voi cosa ne pensate? Ricordiamo comunque che lo studio è una stima di un andamento ancora in corso, e che fa riferimento sempre ai paesi modernizzati.
FONTE: ScienceFocus
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