Il clamoroso flop del registro delle opposizioni: così viene aggirato dai call center

Il clamoroso flop del registro delle opposizioni: così viene aggirato dai call center
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Era Luglio quando veniva annunciato il nuovo registro delle opposizioni, con la relativa estensione ai numeri di cellulare, ed il pessimismo di molti utenti sembra trovare conferme quasi ufficiali.

Come spiegato da un reportage pubblicato oggi da Repubblica, infatti, il registro che avrebbe dovuto proteggere gli italiani dal telemarketing aggressivo anche su smartphone si è rivelato un flop clamoroso. I call center infatti sembrano aver trovato diversi modi per aggirare l’opposizione degli utenti, continuando a tartassarli a qualsiasi ora del giorno con chiamate su investimenti, pubblicità ed altro.

Ciò avviene tramite diversi sitemi: innanzitutto, spesso gli stessi call center sono situati al di fuori dell’Unione Europea, con numeri schermati che rendono difficile individuarli. A nulla serve quindi il Garante della Privacy, che non è in grado di bloccarli ed imporre loro le sanzioni previste dalla nuova normativa. In alcuni casi, gli operatori dei call center convincono l’utente a sottoscrivere un contratto che poi viene rivenduto ad altri operatori. In altri casi, gli stessi call center lavorano per altri call center più grossi.

Il boom di iscrizioni al registro delle opposizioni, quindi, è stato praticamente inutile in quanto nulla è cambiato da prima ad ora, per la scontentezza di chi aveva accolto con favore la novità.