Coca-Cola vittima di cyberattacco: hacker rubano 161 GB di dati sensibili

Coca-Cola vittima di cyberattacco: hacker rubano 161 GB di dati sensibili
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Questo è certamente uno dei periodi peggiori per le grandi aziende internazionali, tra problemi nella fornitura di componenti e attacchi hacker - vedi le offensive di LAPSUS$ contro Apple e Meta. L’ultima notizia sul tema riguarda una violazione informatica ai danni di Coca-Cola che avrebbe portato al furto di 161GB di dati sensibili.

A confermare questa offensiva sarebbe stata la stessa Coca-Cola a BleepingComputer, colleghi da tempo punto di riferimento sul tema della sicurezza informatica. Le ultime dichiarazioni del gigante americano delle bevande sono giunte assieme a numerose segnalazioni direttamente dal gruppo ransomware Stormous, presumibilmente autore dell’offensiva.

Scendendo nel dettaglio, su Telegram e sulle loro pagine nel Dark Web essi affermano di essere responsabili di questo attacco che avrebbe portato al furto di 161 GB di dati sensibili: tra questi ci sarebbero file di testo con dati di amministratori, e-mail e password, archivi ZIP di account e pagamenti ad altri enti. Questa cache di dati è ufficialmente in vendita sul loro sito di leak a 1,65 Bitcoin, attualmente convertiti in circa 60.770 Euro.

A oggi si è sentito parlare ben poco di Stormous: questa gang afferma di essere principalmente operativa nella scena ransomware ma, finora, le informazioni disponibili sono estremamente ridotte. Anzi, questa offensiva ai danni di Coca-Cola sembrerebbe essere la prima in assoluto a vedere la pubblicazione online del set di dati rubato per la vendita a terze parti.

Ancora più curioso è il metodo di selezione del bersaglio, in quanto Stormous si sarebbe affidato ai suoi follower e a un loro sondaggio che, infine, avrebbe portato alla vittoria di Coca-Cola con il 72% dei voti. In pochi giorni, dunque, la gang avrebbe condotto gli attacchi in questione. La società statunitense, in realtà, non ha ancora confermato il furto dei dati, ma ha condiviso con BleepingComputer che sta attualmente collaborando con le forze dell'ordine per un’indagine sulla presunta offensiva.

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