Cocaine Bear, l'assurda storia dell'orso bruno cocainomane

Cocaine Bear, l'assurda storia dell'orso bruno cocainomane
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Nelle sale americane a partire dal 24 febbraio 2023 dovrebbe uscire il curioso film "Cocaine Bear", una storia ispirata a un fatto realmente accaduto ma, come da tradizione hollywoodiana, modificata a tal punto da renderla assurda.

Tutto ebbe inizio nel 1985, quando nel cortile di un uomo del Kentucky un residente trovò il cadavere di un uomo che trasportava occhiali per la visione notturna, diverse bocche da fuoco e circa 14 milioni di dollari di cocaina. Il corpo esamine era quello di un narcotrafficante che stava cercando di contrabbandare ingenti quantità di droga.

La storia non è finita qui, e sta per ottenere connotazioni ancora più assurde. Circa tre mesi dopo, nella foresta nazionale di Chattahoochee in Georgia, vicino a dove venne trovato l'aereo del trafficante, gli addetti ai lavori trovarono la carcassa di un orso bruno - pesante circa 80 chilogrammi - con intorno decine di pacchetti di cocaina.

Il prossimo film in uscita nelle sale parla quindi di un gruppo di persone costrette a fare i conti con un orso sotto effetto della droga, ancora più aggressivo e assetato di sangue. Nella realtà, però, la creatura dopo aver banchettato con la sostanza stupefacente morì per overdose subito dopo. "Il suo stomaco era letteralmente pieno fino all'orlo di cocaina", disse il medico legale che fece l'autopsia all'animale. "Non c'è un mammifero sul pianeta capace di sopravvivere a tutto questo. Emorragia cerebrale, insufficienza respiratoria, ipertermia, insufficienza renale, insufficienza cardiaca, ictus."