Codacons contro lo SPID Poste a pagamento: "penalizza i fragili"

Codacons contro lo SPID Poste a pagamento: 'penalizza i fragili'
di

Come noto, da qualche giorno il riconoscimento di persona per lo SPID di Poste è a pagamento. L’Identity Provider italiano ha scelto di modificare le proprie condizioni contrattuali ed ha previsto il pagamento una tantum di 12 Euro per confermare l’identità in uno degli oltre 12mila sportelli sparsi sul territorio italiano.

L’associazione dei consumatori Codacons però non ci sta ed in un comunicato ha chiesto il ripristino della gratuità del servizio e chiesto un intervento direttamente a Poste Italiane ed il Ministero dello Sviluppo Economico.

Nella fattispecie, nel comunicato viene evidenziato che il costo penalizza i cittadini più fragili e “finisce per costituire un pregiudizio per talune categorie di cittadini (si pensi agli anziani, ai soggetti fragili, e comunque a tutte le persone che non hanno modo/capacità di acquisire le competenze digitali necessarie per agire in autonomia), alle quali risulta di fatto precluso utilizzare i sistemi di attivazione dell’identità digitale da remoto e per i quali, pertanto, l’attivazione dell’identità digitale a uno sportello fisico rappresenta l’unica alternativa possibile“.

In un simile contesto, in cui appunto i soggetti più svantaggiati sono di fatto obbligati, per fruire dei servizi pubblici, ad ottenere personalmente l’identità digitale, la scelta di Poste Italiane appare quanto mai pregiudizievole ed in contrasto con la finalità di garantire in modo capillare ed indiscriminato l’accesso ai servizi pubblici” continua il comunicato che si riferisce anche alla recente introduzione dell’obbligatorietà dello SPID per accedere alla PA, nel comunicato in cui viene esortato anche il Ministero delle Finanze ad intervenire.