Coinbase a picco in borsa: "in caso di fallimento i wallet degli utenti non sono tutelati"

Coinbase a picco in borsa: 'in caso di fallimento i wallet degli utenti non sono tutelati'
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Il calo del Bitcoin e del mercato delle criptovalute ha dato il via ad un vero e proprio caso: protagonista è Coinbase, uno dei principali exchange del mercato che in borsa è a picco ed il cui titolo è passato dai 342 Dollari di un anno fa a 52 Dollari.

Sul web c’è già chi parla di rischi fallimento, ma a tranquillizzare tutti ci ha pensato il CEO dell’azienda, Brian Armstrong, il quale ha spiegato che almeno allo stato attuale non c’è all’orizzonte alcun rischio fallimento. In un lungo thread su Twitter, che pubblichiamo come sempre in calce, Armstrong ha anche allegato una documentazione della SEC che è stata diffusa per ottemperare ai requisiti ed obblighi nei confronti della Securities and Exchange Commission.

Tuttavia, a preoccupare è il contenuto di tale documento in cui si legge che in caso di fallimento della compagnia (che, ricordiamo ancora una volta per ora non sembra all’orizzonte almeno a giudicare dalle dichiarazioni del CEO che vanno intese come ufficiali), le criptovalute detenute dagli utenti non sono tutelate e potrebbero essere considerate da un giudice proprietà della procedura fallimentare, il che significherebbe che i clienti potrebbero essere tra gli ultimi a ricevere i pagamenti. Anche a riguardo, però, Armstrong ha gettato benzina sul fuoco ed ha affermato che è altamente improbabile che “un tribunale decida di considerare i beni degli utenti parte della società in un’eventuale procedura fallimentare”. Resta il fatto che poco dopo ha riconosciuto l’errore e nello scusarsi con gli utenti ha affermato che “avremmo dovuto aggiornare i nostri termini prima, e non abbiamo comunicato in modo proattivo quando è stata aggiunta questa postilla sul rischio”.

Insomma, si prospettano giornate difficili per il mercato delle criptovalute: questa mattina anche Tether è scesa sotto il Dollaro.

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