Un coleottero sfida le leggi della fisica, camminando sottosopra il pelo dell'acqua

Un coleottero sfida le leggi della fisica, camminando sottosopra il pelo dell'acqua
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Mentre stavano facendo delle osservazioni in una pozza d’acqua fangosa in Australia, due ricercatori si sono imbattuti in una specie di coleottero che camminava sottosopra il pelo dell’acqua.

La scoperta del piccolo coleottero è stata del tutto casuale. Due scienziati, il Dr John Gould e il Dr Jose Valdez, stavano osservando una pozza d’acqua presso le Watagan Mountain, in Australia, quando si sono imbattuti in un avvenimento strano e particolare che sono riusciti a riprendere con la loro telecamera. Mentre stavano inquadrando lo stagno hanno osserva un movimento sotto il… pelo dell’acqua. Un piccolo coleottero, poco più grande della falange di un dito, camminava sottosopra il pelo dell’acqua. Si muoveva veloce con le zampette appoggiate contro la superficie dell’acqua ma il corpo era al contrario, col dorso rivolto verso il fondale, completamente immerso nell’acqua e si muoveva senza difficoltà alcuna.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Ethology e il piccolo coleottero è stato identificato come facente parte della famiglia degli Hydrophilidae, i cui membri sono denominati anche coleotteri spazzini. Le specie di questa famiglia passano la maggior parte del loro tempo sott’acqua e riguadagnano la superficie solo per rifornirsi di ossigeno. Riescono a passare molto tempo sott’acqua perché utilizzano due sistemi particolari per rifornirsi di ossigeno: nel primo imprigionano bollicine d’aria tra i loro peli del corpo, nel secondo questi stessi insetti formano delle bollicine d’aria che portano con loro sott’acqua. Entrambi i casi sono utili all’animale per respirare e resistere molto tempo sotto la superficie.

E’ probabile che proprio questa bolla d’aria sia responsabile del fatto che l’animale riesca a rimanere attaccato al pelo dell’acqua, sebbene sia capovolto, completamente sommerso e nonostante il fatto che la sua superficie corporea sia idrorepellente e che, quindi, favorirebbe emersione. Gli scienziati hanno anche notato che il piccolo insetto può rimanere anche fermo sotto il pelo dell’acqua e non è costretto a continuare a muoversi ed a sprecare troppe energie. Per esempio, molte lucertole riescono a rimanere sul pelo dell’acqua a condizione che continuino a muoversi sulla sua superficie per non affondare. Ecco, quindi, che sono necessari ulteriori studi per comprendere la straordinaria abilità di questi piccoli insetti.