Ecco com'è fatto il suolo del lato nascosto della Luna

Ecco com'è fatto il suolo del lato nascosto della Luna
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La Cina, grazie al rover Yutu-2, è entrata nella storia dell'esplorazione spaziale perché è diventata il primo paese a esplorare il lato nascosto della Luna. Le scoperte effettuate in "questa zona" sono davvero tante e fino ad oggi ha viaggiato per oltre 1.000 metri attraverso la superficie del nostro satellite.

Secondo quanto riportato sulla rivista Science Robotics, gli scienziati hanno utilizzato i dati catturati dai movimenti del rover per stabilire le proprietà del suolo lunare sul lato opposto della Luna. Il percorso del veicolo spaziale (che recentemente ha effettuato una curiosa scoperta di un "cubo") ha permesso agli esperti di stabilire la stabilità del terreno e del tipo di regolite.

Il terreno sembra essere molto differente da quello sperimentato dagli astronauti dell'Apollo, con alcune qualità simili alla sabbia secca della Terra. "Durante il suo viaggio, Yutu-2 ha sperimentato vari gradi di lieve scivolamento e slittamento, indicando che il terreno sia relativamente piatto su larga scala ma disseminato di pendii locali", scrivono gli autori nel documento.

Un'altra differenza che è stata notata è il numero di rocce e crateri nell'area, molto maggiore di quello che è stato osservato sul lato vicino. Questi risultati restituiti dal rover Yutu-2, permetteranno gli scienziati di avere una conoscenza maggiore del lato nascosto della Luna... che sembra avere delle differenze sostanziali rispetto alla "faccia osservata".

In futuro, anche la NASA avrà intenzione di esplorare il lato nascosto della Luna.