Come creiamo i ricordi? Un esperimento ce lo spiega

Come creiamo i ricordi? Un esperimento ce lo spiega
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Come funziona il cervello e in che modo si rappresentano i ricordi all'interno di esso? Ce lo spiegano i ricercatori del National Institutes of Health i quali hanno voluto registrare l'attività celebrale di alcuni pazienti i cui ricordi venivano stimolati in tempo reale.

Ad oggi, grazie ai precedenti studi, sembrerebbe esservi un particolare legame tra l'epilessia e la parte del cervello che incamera i ricordi, infatti nel 1957 un ragazzo di nome Henry Molaison subì un intervento al cervello per fermare le convulsioni causate dall'epilessia, tuttavia da quel momento non riuscì più a creare ricordi.

Sono proprio i pazienti che soffrono di epilessia che hanno partecipato all'esperimento. Gli sono stati impiantati degli elettrodi, dei conduttori per stabilire contatti elettrici, al fine di trovare l'origine delle convulsioni.

Il cervello dei partecipanti associava ogni ricordo a un modello di innesco neurale unico nel centro del linguaggio del cervello. Venne chiesto a queste persone di imparare coppie di parole casuali, quando una delle due parole veniva mostrata, nel cervello si creava un modello simile a quello che si presentava durante l'apprendimento dei termini.

Questa attività si crea naturalmente nel nostro cervello per creare ricordi, i quali si basano sulla riproduzione di esperienze passate prodotte da una sensazione familiare che coinvolge ogni tipo di senso. Il risultato di questi studi suggerisce che attraverso queste sequenze si creino ricordi e per questo possiamo "riprodurli" anche dopo che l'avvenimento è accaduto.

Sogni, ricordi, pensieri, ancora molte di queste cose sono parzialmente dei misteri per noi ma, giorno dopo giorno, la scienza riesce a darci risposte sempre più soddisfacenti e interessanti.