Come difendersi dai contratti non richiesti attivati al telefono?

Come difendersi dai contratti non richiesti attivati al telefono?
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Le chiamate pubblicitarie spesso possono avere dei risvolti inattesi e, come spiegato a più riprese dalle associazioni dei consumatori, potrebbero anche spingere gli agenti più scorretti ad attivare contratti non richiesti ufficialmente, ma telefonicamente.

Sostanzialmente, potrebbe bastare un “si”, registrato ad-hoc, per portare all’attivazione di un contratto (specifichiamo che non si tratta delle così dette chiamate mute). Ma la procedura è più lunga e bisogna prendere degli accorgimenti ed imparare una serie di trucchetti per evitare di trovarsi di fronte ad un calvario che, purtroppo, negli ultimi anni, ha interessato tantissimi utenti.

Innanzitutto, il consumatore ha il diritto di chiedere alla società che lo contatta di identificarsi in maniera esplicita e chiara, come stabilito dal Codice del Consumo.

Inoltre, non è tenuto in alcun modo a fornire agli operatori i codici come POD o PDR, che sono legati alle singole utenze dell’energia elettrica o del gas e permettono di fatto di dare il via alla procedura di portabilità. Inoltre, sempre il codice del consumo stabilisce che il contratto stipulato telefonicamente sia una sola proposta, che deve essere confermato mediante una telefonata secondaria di conferma, che ha lo scopo di assicurare che il contratto sia concluso correttamente, o via firma su carta.

La chiamata di conferma viene effettuata da un operatore che deve seguire una serie di norme: deve specificare il motivo della chiamata, deve chiedere al cliente di registrare la fase successiva e quindi deve procedere con le domande cui deve rispondere.

Se vi ritrovate di fronte ad un contratto non richiesto o che non avete mai firmato o confermato, potete inviare una lettera di reclamo al venditore in questione non appena venite a conoscenza del contratto o comunque non oltre 40 giorni solari dalla data che compare sulla lettera di conferma che riceverete via posta. Quest’ultimo aspetto è fondamentale: non vi può essere l’attivazione di un contratto senza che l’utente ne sia a conoscenza.

Solitamente, però, se vi rifiutate di fornire i codici POD o PDR delle utenze o se chiedete alla società di identificarsi esplicitamente e chiaramente, non dovreste trovarvi di fronte a problemi di questo tipo.