Ecco come gli elefanti possono aiutarci a combattere il cambiamento climatico

Ecco come gli elefanti possono aiutarci a combattere il cambiamento climatico
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Un’importante scoperta mette in relazione la presenza di un gran numero di elefanti con un maggiore aumento delle estensioni delle foreste e, quindi, la possibilità che hanno quest’ultime di immagazzinare CO2 sottraendolo dall’atmosfera.

L’aumento della quantità di CO2 nell’atmosfera è un flagello che sta portando la nostra Terra verso cambiamenti climatici catastrofici e potenzialmente letali per tutte le specie che ci vivono.

La natura, fortunatamente, ha ideato sistemi ingegnosi per ridurre la quantità di CO2 nell’atmosfera ma noi, invece di aiutarla, spesso e volentieri le remiamo contro.

In particolare Stephan Blake, assistente professore di biologia dell’Università di Saint Louis, ha scoperto una particolare relazione tra gli elefanti e le piante a crescita lenta con una corteccia resistente.

Gli elefanti, infatti, durante i loro spostamenti prediligono mangiare piante e arbusti a crescita veloce. Non solo, la stazza dei grandi mammiferi rompe e danneggia le piante a crescita veloce.

Queste ultime sono piante che, se non ci fossero gli elefanti, proprio grazie alla loro capacità di crescere e riprodursi velocemente, toglierebbero spazio a tutte le altre a crescita lenta.

Ma questo cosa comporterebbe? Le piante a crescita lenta sono gli alberi, ovvero organismi vegetali provvisti di una robusta corteccia formata da Carbonio.

Gli alberi con la corteccia sono lenti a crescere e a riprodursi ma hanno la possibilità di sottrarre dall’atmosfera una maggiore quantità di CO2 per convertirla in corteccia, appunto.
Le piante a crescita veloce non sono provviste di una corteccia tanto spessa e resistente come quella delle loro parenti a crescita lenta, così sono meno utili nel prendere CO2 dall’atmosfera.

Gli elefanti fanno sì che le specie a crescita rapida non colonizzino troppo terreno a discapito di quelle a crescita lenta, ecco che quindi gli elefanti mangiando le piante a crescita veloce e calpestandole, ne riducono il numero.

I collaboratori di Blake hanno sviluppato un modello matematico al computer per “osservare” sperimentalmente cosa succederebbe se gli elefanti dovessero estinguersi.

Si è visto che in assenza di elefanti si avrebbe un prevalere delle piante a crescita rapida e discapito di quelle a crescita lenta, con una diminuzione della quantità netta di CO2 strappata dall’atmosfera.

Tutte le specie all’interno di un ecosistema svolgono un ruolo ben preciso nell’equilibrio ecologico di un ambiente. Fare estinguere una specie potrebbe portare a conseguenze impreviste e potenzialmente dannose a tutto il pianeta.

Ecco come gli elefanti possono aiutarci a combattere il cambiamento climatico