Come si forma un uragano? Qual è la massima potenza che può raggiungere?

Come si forma un uragano? Qual è la massima potenza che può raggiungere?
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Proprio recentemente l'uragano Laura si è abbattuto a riva vicino al confine tra Texas e Louisiana, ed è stata fin da subito considerata una tempesta di proporzioni storiche, con la velocità del vento all'approdo che ha superato l'uragano Katrina, scatenatosi nel 2005. Molti di voi si chiederanno quindi: come si forma un uragano? Vediamolo insieme.

Questi eventi si formano solitamente in delle aree di bassa pressione, in una zona perturbata dove la temperatura dell'acqua è superiore ai 26°. Ciò permette l'evaporazione dell'acqua marina a causa del Sole. Il vapore acqueo finisce ad alta quota in nubi temporalesche e l'aria inizia a generare venti sempre più forti scontrandosi con quella calda in salita.

Da questo punto in poi, a causa della rotazione terrestre e della forza di gravità, nel sistema temporalesco si genera il famosissimo "vortice", che continua a crescere grazie all'acqua calda. Ovviamente, una volta che gli uragani non vengono più alimentati dall'acqua - quindi approdano sulla terraferma - il fenomeno inizia lentamente a ridursi fino a scomparire del tutto.

Ci sono da ricordare due importanti informazioni: quando i venti raggiungono i 62 chilometri orari si chiamano tempeste tropicali, quando invece superano i 119 chilometri orari si parla di cicloni tropicali o semplicemente uragani. Per misurare l'intensità dei cicloni tropicali si utilizza la scala Saffir-Simpson, che fornisce una misura empirica dell'intensità dei danni.

In questa scala ci sono 5 categorie: la prima, la più bassa, parte considerando venti da 119 a 153 chilometri all'ora, mentre l'ultima, considerata disastrosa, arriva fino a venti con velocità superiori ai 252 chilometri orari. Per misurare i danni causati da una tempesta tropicale, invece, si utilizza la scala empirica di Beaufort misurata in 12 "gradi".

La tempesta tropicale più potente mai registrata, invece, è il tifone Haiyan (o tifone Yolanda), con venti dai 230 km/h che hanno raggiunto perfino i 315 km/h.