Come fanno i pesci a colonizzare laghi e stagni lontani dal mare? La risposta vi stupirà

Come fanno i pesci a colonizzare laghi e stagni lontani dal mare? La risposta vi stupirà
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Una domanda tormenta da diverso tempo gli esperti di tutto il mondo: come fanno alcuni pesci a colonizzare laghi e stagni isolati circondati da terre inospitali e asciutte? La risposta alla domanda è ancora più incredibile e fa parte di un viaggio unico: le uova dei pesci vengono trasportate dalle feci degli uccelli.

Un nuovo studio ha scoperto che un piccolo numero di uova, circa lo 0.2%, riesce sopravvivere al tratto digestivo degli uccelli. Questo tipo di colonizzazione viene chiamato "endozoochory" ed è una tattica di trasporto ampiamente comune per i semi di piante... e anche per qualche tipo di insetto. Nei pesci, invece, la prima prova di questo fenomeno è stata trovata solo l'anno scorso, quando delle uova di killifish sono sopravvissute alla schiusa dopo essere state mangiate da un cigno.

In particolare, le uova killifish sono insolitamente dure e in grado di sopravvivere per mesi nella terra asciutta in una sorta di letargo. Per testare questa idea, il biologo Ádám Lovas-Kiss del Danube Research Institute in Ungheria, insieme ai suoi colleghi, ha nutrito delle anatre in cattività (Anas platyrhynchos) con uova di due tipi di carpe: la carpa comune (Cyprinus carpio) e il Carassius gibelio.

Ognuno degli otto uccelli è stato nutrito con circa 500 uova. Di queste, 18 uova "ancora in vita" sono state recuperate dagli escrementi delle anatre, ma solo 3 si sono schiuse con successo. Potrebbe sembrare un numero limitato, ma c'è da considerare che una singola carpa comune può deporre fino a 1,5 milioni di uova. In un episodio, circa 63.501 uova di pesce furono trovate nello stomaco di un gabbiano (Larus hyperboreus).

La maggior parte delle uova di carpa ha impiegato solo un'ora per "entrare" e "uscire". Ciò significa che durante il viaggio di un'anatra, questi embrioni avrebbero percorso circa 60 chilometri. Una delle uova, tuttavia, si è schiusa dopo 4-6 ore, aumentando tale intervallo fino a un raggio massimo di 360 chilometri. La capacità delle carpe di diffondersi in questo modo, insieme alla loro adattabilità in molti tipi di ambiente, aiuta a spiegare il loro incredibile successo nella colonizzazione di nuove terre.