Come fa un pianeta a essere luminoso? É complicato, vediamo perché

Come fa un pianeta a essere luminoso? É complicato, vediamo perché
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Non è raro dalla Terra osservare le congiunzioni tra due o più pianeti all'interno del nostro Sistema Solare. Durante queste occasioni sicuramente il corpo celeste protagonista dell'evento è più luminoso del normale, talmente tanto da essere visibile anche dal nostro pianeta. Come fa ad esserlo? Oggi proviamo a spiegarvelo.

É la distanza del pianeta il fattore più significativo della sua luminosità apparente, ma non solo. La luminosità complessiva di un pianeta è anche influenzata dalla sua distanza dal sole, che determina l'intensità della luce solare che ne illumina la superficie. Lo scorso ottobre, ad esempio, Marte brillava più di Giove, specialmente perché il Pianeta Rosso era vicinissimo alla Terra.

Sicuramente un altro fattore da tenere in considerazione è la dimensione del pianeta in questione (a pari distanza, ad esempio, un pianeta gigante come Giove sarebbe ben più visibile di Marte). Un fattore meno ovvio, invece, è la fase del pianeta, ovvero la porzione del suo emisfero illuminato dal sole rivolto verso la Terra.

Importante è anche una caratteristica dei pianeti chiamata riflettività o albedo, ovvero la radiazione solare che viene riflessa da una superfice. Venere ha una riflettività molto alta, di circa il 70%, grazie alla sua coltre di nubi altamente riflettenti. La nostra luna, per fare un confronto, riflette solo il 12% della luce che lo colpisce, assorbendo il resto.

Insomma, così come potrete immaginare i fattori sono tanti... e incidono tutti sulla luminosità di un pianeta.