Come trovare possibili esopianeti abitabili? Grazie al colore delle loro superfici

Come trovare possibili esopianeti abitabili? Grazie al colore delle loro superfici
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Per aiutare gli esperti nella ricerca di esopianeti abitabili, gli astronomi della Cornell hanno sviluppato un modello pratico che hanno chiamano "decodificatore di colore ambientale". In poche parole, hanno esaminato come le superfici planetarie nelle zone abitabili di sistemi solari distanti possano influenzare il clima su questi mondi.

Il team afferma che la luce riflessa sulla superficie del pianeta abbia un ruolo nel clima generale e anche negli spettri rilevabili di pianeti simili alla Terra. Gli scienziati hanno combinato i dettagli del colore della superficie del pianeta e la luce della sua stella per calcolare un "clima". Un pianeta roccioso, di basalto nero, ad esempio assorbe bene la luce e sarebbe molto caldo.

Tuttavia, se sulla superficie fosse presente sabbia o nuvole, il pianeta sarebbe più freddo. Un pianeta che ha vegetazione e circonda una stella nana rossa, invece, avrebbe temperature fredde a causa della riflettanza del pianeta. Il colore del pianeta, quindi, può mitigare parte dell'energia emessa dalla sua stella ospite.

Le nuvole di un pianeta o il colore della sua stella madre possono cambiare significativamente il clima del pianeta. Nel prossimo futuro gli scienziati avranno a disposizione strumenti più potenti che consentirà loro di raccogliere dati per testare un catalogo di previsioni climatiche. Esiste un'interazione importante tra il colore della superficie di un esopianeta e la luce della stella che lo irradia, e questi effetti, tra le tante cose, possono aiutare gli scienziati nella ricerca di una possibile vita extraterrestre.