Come usare una scheda video esterna su un portatile? Non è complicato

Come usare una scheda video esterna su un portatile? Non è complicato
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Spesso si sente parlare di schede video esterne, ma non si tratta affatto di qualcosa di dedicato solo ad appassionati ed esperti: esistono sistemi che consentono di semplificare molto il processo, che di per sé non è neanche troppo difficile.

Ci sono, infatti, diverse aziende che continuano a vantare soluzioni di semplice utilizzo nel loro portfolio, non ultima Razer con il suo Core X utilizzato di recente per rendere esterna una RTX 4090.

Il dispositivo di Razer è sicuramente tra i più noti e consente di inserire una scheda video desktop in un box alimentato, che poi andrà connesso a un notebook a patto che quest'ultimo supporti almeno lo standard Thunderbolt 3. In questo modo, il PC potrà instradare le operazioni di rendering alla scheda esterna con perdite accettabili in termini di performance (nel caso della RTX 4090 si parla di perdite tra il 20 e il 25%).

Con questo sistema, potrete connettere la GPU esterna al notebook tramite il singolo cavo Thunderbolt per giocare direttamente sul monitor integrato, con un discreto calo prestazionale (perché i dati dovranno transitare sempre tramite il medesimo cavo). Qualora disponiate invece di un monitor esterno più grande, potrete collegare tramite Thunderbolt il notebook alla eGPU e la scheda esterna direttamente al pannello, minimizzando al contempo i colli di bottiglia.

Un altro approccio molto interessante è quello di Asus con la sua linea ROG Flow. In questo caso siamo di fronte a degli ultraportatili o convertibili dotati di una porta proprietaria, che gli consente di connettersi a un box venduto separatamente sempre da Asus e migliorare così le prestazioni della macchina. Potete saperne di più nella nostra recensione del ROG Flow X13.