Compagnia petrolifera sapeva del cambiamento climatico dal 1971, ma ha taciuto

Compagnia petrolifera sapeva del cambiamento climatico dal 1971, ma ha taciuto
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Negli ultimi anni l'opinione pubblica ha scoperto che la più grande azienda petrolifera del mondo, ExxonMobil, sapeva da 50 anni del cambiamento climatico... ma ha deciso lo stesso di nascondere questa informazione - che comunque poteva essere sensibilizzata in qualche modo - al grande pubblico. Lo stesso vale per altre aziende: Shell e Total.

Un nuovo studio ha recentemente scoperto che Total sapeva almeno 50 anni fa dell'esistenza di un legame tra la combustione di combustibili fossili e il riscaldamento globale. Tre storici hanno esaminato le battaglie della compagnia negli anni '70, '80 e '90. Durante questo periodo la major del petrolio ha mosso dei dubbi contro l'esistenza del cambiamento climatico. Nonostante ciò, i primi modelli sul cambiamento climatico erano incredibilmente precisi.

Oggi Total ha cambiato i suoi obiettivi, diventando TotalEnergies e ha espresso la sua ambizione di puntare sulle energie rinnovabili. Tuttavia secondo molti è troppo tardi per loro: "Queste rivelazioni forniscono la prova che TotalEnergies e le altre major del petrolio e del gas hanno rubato tempo prezioso di una generazione per arginare la crisi climatica", si può leggere sul sito di 350.org, un'organizzazione ambientale internazionale che si occupa della crisi climatica.

Total aveva ricevuto già nel 1971 avvertimenti sul riscaldamento della Terra, si legge sull'articolo "Early warnings and emerging accountability: Total’s responses to global warming" pubblicato sulla rivista Global Environmental Change, ma ha continuato lo stesso a mettere in dubbio la scienza dietro lo studio del riscaldamento globale (mentre oggi il 99% degli studi afferma che il cambiamento climatico è causato dall'uomo).

La major dei combustibili fossili, insieme ad altre compagnie, verso la metà degli anni ’80 decise di far promuovere delle campagne riguardo l'incertezza della scienza climatica e andando contro le politiche di riduzione dei gas serra.

L'approccio è stato diversificato verso la fine degli anni '90, quando la società ha iniziato ad evitare di contestare apertamente la scienza del clima, ma ha continuato ad espandere i suoi investimenti nei combustibili fossili, utilizzando "strategie retoriche" per evidenziare l'incertezza e minimizzare l'urgenza. La situazione è cambiata del tutto nella metà degli anni 2000, quando Total ha ufficialmente approvato la scienza del clima.