Il comportamento di questi uccelli permette alle piante di crescere nei deserti

Il comportamento di questi uccelli permette alle piante di crescere nei deserti
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Un interessante e curioso studio mette in luce come i comportamenti di alcuni uccelli, che vivono nei deserti del Perù, contribuiscano a far geminare piante in questi ambienti estremamente ostili.

Questa ricerca ci fa capire come gli animali e gli ecosistemi in cui essi vivono siano interconnessi; come, cioè, esistano dei rapporti tra mondo animale e mondo inanimato e quello vegetale e di come questi ambienti abbiano bisogno l’uno dell’altro per poter progredire e svilupparsi. Ci troviamo, infatti, in Perù, all'interno delle sue zone desertiche in cui domina un clima estremamente ostile che rende difficile alla vita vegetale germogliare e crescere. In queste zone, uno studio dell’Università di San Marcos in Lima, pubblicato sul journal of Arid Enviroment, ha messo in luce come determinate specie di uccelli (Athene cunicularia, Geositta peruviana, Geositta maritima), attraverso un particolare comportamento, favoriscano la germinazione, negli aridi deserti, di alcune specie vegetali.

Lo studio nasce da una semplice osservazione: le zone di deserto in cui il suolo veniva smosso da queste specie di uccelli, per la creazione del nido, contenevano molte più specie vegetali rispetto alle aree adiacenti. A questo punto i ricercatori si sono domandati perché e se vi fosse una qualche connessione tra il comportamento di questi uccelli e una maggiore proliferazione di specie vegetali nelle zone interessate dal lavoro dei volatili. Il suolo desertico è duro e secco e la quantità di semi nelle zone smosse dagli uccelli è inferiore rispetto a quelle non toccate, che presentano una crosta più dura che non permette ai semi di germogliare.

Nonostante ciò, le zone smosse risultano più verdi e feconde. Ancora, le zone rese morbide dagli uccelli permettono alla poca acqua ambientale di penetrare meglio all'interno del terreno e consentire, in questo modo, ai semi di germogliare, anche se sono in numero inferiore rispetto alle zone non smosse. Ecco, quindi, come le aree scavate dagli uccelli contengono un terreno più morbido e più umido che permette ai semi di germogliare dando prove di come due mondi, apparentemente lontani, si influenzino l’un l’altro.