Un computer quantistico ha risolto in 36 microsecondi un problema da 9mila anni

Un computer quantistico ha risolto in 36 microsecondi un problema da 9mila anni
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L’informatica quantistica continua a stupire. Un nuovo articolo pubblicato su Nature annuncia che un computer quantistico è riuscito a risolvere in 36 microsecondi un’operazione che avrebbe normalmente richiesto 9mila anni.

Il successo, come si può leggere nello studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, è stato raggiunto grazie al processore programmabile Borealis creato dalla startup con sede in Canada Xanadu, che si è avvalsa di alcune tecniche innovative.

Il risultato è stato applaudito anche dal direttore del Quantum Computing degli Amazon Web Services, secondo cui questo lavoro apre le porte a “importanti passi in avanti nella comprensione offerte dai calcoli quantistici”.

L’approccio utilizzato da Xanadu è diametralmente diverso rispetto alle macchine lanciate qualche anno fa da Google, che segnarono per la prima volta un sorpasso ai danni dei computer tradizionali. Tutti ricorderanno infatti che nel settembre 2019 Google annunciò di aver raggiunto la supremazia quantistica, tra i dubbi generali di Intel.

Xanadu è stata in grado di eseguire in 36 microsecondi un calcolo che altrimenti avrebbe richiesto almeno 9mila anni, lavorando a temperatura ambiente (e quindi senza la necessità di essere raffreddato) e con un processore fotonico programmabile.

Il problema risolto è noto come Gaussian Boson sampling, e può essere calcolato dai computer convenzionali fino a determinati parametri.