Così la computer vision rivoluzionerà il riciclo dei vostri rifiuti

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Una startup di Londra, la Greyparrot, sta silenziosamente rivoluzionando il mondo della gestione dei rifiuti. La sua ambizione è quella di usare la computer vision per facilitare e accelerare il processo di riciclo dei rifiuti. La Greypattot è una delle partecipanti della Startup Battlefield promossa da Tech Crunch. 

La Greyparrot ha dato in pasto alla sua IA milioni di immagini diverse di ogni possibile tipo di rifiuto, dalla carta, passando per le lattine, bottigliette e imballi. In questo modo hanno creato un software estremamente abile nell'identificare correttamente non solo le categorie di rifiuti (il tipo di oggetto), ma anche i materiali di cui sono fatti. Plastica PET, HDPE e via dicendo.

Basterebbe una semplice telecamera e un computer per organizzare i rifiuti a seconda della loro categoria in poche frazioni di secondo.

I candidati ideali per utilizzare questa tecnologia, ovviamente, sono i centri di smaltimento dei rifiuti. Ovviamente questi centri utilizzano già l'automazione per facilitare il loro lavoro, ma spesso fanno ancora largamente affido sulla manodopera umana. Lenta, inefficace e non a prova d'errore.

La startup sta già testando la sua tecnologia in diversi centri nel Regno Unito e in Corea del Sud. Fino ad oggi ha raccolto investimenti per un totale di 1.2 milioni di dollari.

Lo step successivo è quello di usare la tecnologia basata sulla computer vision per smistare i rifiuti direttamente nei cassonetti della spazzatura. In questo modo la raccolta differenziata verrebbe perfezionata fin dal principio: quando è lo stesso consumatore a buttare i suoi rifiuti.