È stata finalmente confermata l'esistenza di un raro esopianeta con "tre soli"

È stata finalmente confermata l'esistenza di un raro esopianeta con 'tre soli'
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Gli esperti hanno finalmente confermato l'esistenza di un esopianeta scoperto per la prima volta dal leggendario telescopio spaziale Kepler della NASA nel 2009. Quasi due terzi degli attuali 4.300 esopianeti conosciuti sono stati scoperti dal telescopio, che utilizza il "metodo del transito" per individuare i suoi obiettivi.

Il corpo celeste, chiamato KOI-5Ab e che si trova a 1.800 anni luce da noi, è rimasto nel dimenticatoio per decenni poiché la sua esistenza era difficile da appurare. Il motivo del suo abbandono è presto detto: il sistema solare KOI-5 ospita tre stelle; quindi non era ancora chiaro se il pianeta esistesse davvero o se il segnale del 2009 fosse stato generato dal transito di una delle stelle.

Tuttavia, il successore del telescopio Kepler, il Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA, ha individuato un segnale nel sistema KOI-5, generato da un potenziale pianeta con un periodo orbitale di cinque giorni terrestri. Successivamente, gli astronomi hanno raccolto altri dati da strumenti sulla Terra, come il Keck Observatory alle Hawaii.

Insieme, i dati hanno confermato che KOI-5Ab è davvero un pianeta, con una massa circa la metà di Saturno. Non solo, perché sono stati forniti altri dettagli sul sistema stellare: la stella principale (stella A) - su cui orbita KOI-5Ab - ha una compagna (stella B); questo duo di stelle orbita l'un l'altro una volta ogni 30 anni terrestri, mentre una terza stella (stella C) orbita attorno alla coppia AB ogni 400 anni.

Questa è la dimostrazione dell'utilità di altri strumenti spaziali che osservano l'Universo, così da scoprire e confermare le teorie degli addetti ai lavori fatte precedentemente. Ad esempio, quest'anno verrà lanciato il telescopio James Webb che, da questo punto di vista, promette di attuare una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la scoperta di nuovi esopianeti.

È stata finalmente confermata l'esistenza di un raro esopianeta con 'tre soli'