Conoscete davvero il Ferragosto? Ecco come si festeggiava un tempo
La giornata di Ferragosto è da sempre il "giro di boa" del periodo estivo degli italiani. Per molti un'avvisaglia della fine delle ferie, per alcuni davvero il termine e per altri ancora il tanto agognato inizio. Ma sappiamo davvero la sua origine e la sua storia? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Innanzitutto dobbiamo tornare molto indietro nel tempo, addirittura nell'antica Roma. Infatti, il termine Ferragosto, nome italianizzato della festività, deriva dal latino Feriae Augusti ("le feste dell'imperatore Augusto" o "il riposo di Augusto") e furono introdotte nel 18 a.C., probabilmente per celebrare una non precisata vittoria in battaglia o semplicemente la fine dei lavori agricoli.
Queste feste, che spesso venivano svolte insieme ad altre antiche celebrazioni estive romane, erano legate al più lungo periodo di festività Augustali, un lungo intervallo di riposo dopo mesi di duro lavoro.
Il Ferragosto ha poi avuto una così grande importanza nel corso dei secoli che, con l'avvento e la diffusione del Cristianesimo, lo Stato Pontificio lo rese addirittura obbligatorio in età Rinascimentale, celebrandolo dapprima il 1° di agosto, per poi unificarlo alla festa religiosa dell'Assunzione di Maria il 15 dello stesso mese.
Questa commistione di antiche radici romane e cattoliche si evince anche dalle tradizionali corse di cavalli che, nell'antica Roma venivano organizzate nel corso dei festeggiamenti Augustali, ma che sono giunte anche sino a noi tramite il famoso "Palio dell'Assunta", che si svolge ogni anno a Siena il 16 agosto.
Arriviamo quindi ai "giorni nostri", ed alla tradizionale gita turistica "fuoriporta" tipica del Ferragosto. Non tutti sanno, o ricordano, che nasce durante gli anni venti del secolo scorso quando, tramite le associazioni dell'Opera nazionale del dopolavoro, il regime fascista organizzava centinaia di viaggi popolari, anche grazie all'istituzione dei Treni popolari speciali.
Una importante iniziativa ideata per permettere a gran parte degli italiani, anche agli appartenenti a ceti sociali meno benestanti, di poter visitare le diverse città d'arte del Paese o di recarsi con le famiglie nelle località di mare o montagna per godere di almeno un paio di giorni di riposo.
Una curiosità: la tradizionale "teglia di Ferragosto", con timballi, parmigiane, sformati, paste al forno ed ogni altro bendidìo regionale italiano, nacque proprio per la necessità di doversi portare un pranzo "al sacco", poiché le cibarie non erano previste dal "pacchetto vacanze" ideato durante il ventennio.
Quindi, conoscevate la storia del nostro Ferragosto? Scriveteci nei commenti come lo avete trascorso in passato e come lo avete deciso di passare oggi.
Buon Ferragosto a tutti voi dalla redazione di Everyeye Scienza!
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