Conosci gli accumulatori digitali? Potresti esserlo anche tu

Conosci gli accumulatori digitali? Potresti esserlo anche tu
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Avete mai sentito parlare degli accumulatori digitali seriali? Si tratta purtroppo di un vero e proprio problema caratteristico del XXI secolo. Cerchiamo di conoscerlo meglio.

Un recente studio, si è concentrato su questo nuovo disturbo che purtroppo sembra davvero molto diffuso fra i giovani ed in particolare, nel nostro secolo. Ciò che accomuna coloro che sono stati definiti accumulatori seriali, è la totale incapacità di sbarazzarsi di alcune cose... non solo materiali.

Ecco quindi che cellulari e computer si trovano sommersi da selfie, e-mail, documenti, vocali, video di anni e anni fa, che non fanno altro che occupare memoria senza alcuna utilità o legame particolare.

L'accumulo digitale è stato definito dagli studiosi sulla base di tre criteri: la costanza nell'acquisire i contenuti digitali, la difficoltà nel liberarsene e la propensione verso il disordine virtuale. Per rendersi conto dell'entità che può arrivare ad assumere tale disturbo, è sufficiente riportare che molte delle 846 persone che hanno preso parte allo studio erano arrivate ad occupare oltre 40 terabyte di file, ovvero una quantità letteralmente immensa di spazio di archiviazione.

Facendo un paragone per quantificare tali numeri, nell'attacco di Anonymous all'autorità per l'aviazione civile russa, sono stati cancellati circa 65 terabyte di dati. Una mole d'informazioni tale, (in possesso non di un singolo cittadino) da gettare nel panico una nazione intera.

Ovviamente rispetto all'accumulo di oggetti verso il quale si era maggiormente abituati, questo relativo ai file è per alcuni versi anche molto più semplice e fa sì che la situazione possa sfuggire facilmente di mano, senza rendersene minimamente conto.

Basti pensare ai mancati limiti che presenta il mondo virtuale o ancora, all'assenza di sforzi fisici nel dover trovare spazio a disposizione. Nonostante possa sembrare un qualcosa di poco allarmante, l'accumulo compulsivo genera alti livelli di ansia.

In un mondo in cui anche silenziare il telefono ci causa stress, dovremmo prestare decisamente più attenzione alle nostre abitudini, non sottovalutandole.