Continua la fuga degli inserzionisti da Facebook: alla lunga lista si aggiunge Microsoft

Continua la fuga degli inserzionisti da Facebook: alla lunga lista si aggiunge Microsoft
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Si allunga la lista delle grandi società che in queste ore stanno "boicottando" Facebook nell'ambito della campagna Stop Hate Profit. A Coca Cola, Starbucks e Mozilla si è aggiunta anche Microsoft, che quest'oggi ha annunciato che non comprerà più spazi pubblicitari su Facebook ed Instagram.

A riportare la notizia è il sito web Axios, che l'avrebbe ottenuta attraverso una chat interna della società di Satya Nadella. Microsoft avrebbe scelto di sospendere tutte le attività pubblicitarie sul social network di Mark Zuckerberg in quanto preoccupata per dove vengono mostrati i propri annunci, e non per le politiche di moderazione di Facebook, che hanno spinto altri marchi a prendere la stessa decisione per portare il CEO ed i dirigenti ad una riflessione sulla moderazione dei contenuti legati ad hate speech, bullismo e razzismo.

Le ripercussioni sull'economia di Facebook potrebbero essere disastrose, dal momento che come si può leggere sul sito web della campagna la lista delle aziende che hanno deciso di boicottare il social sono tante ed includono anche inserzionisti come Adidas, Levi's, Mozilla, Patagonia, The North Face, Reebok, Viber, Verizon ed Unilever.

Facebook deve gran parte dei suoi guadagni proprio al settore pubblicitario, ed una fuga di massa soprattutto da coloro che investono molto in questo comparto potrebbe avere un effetto disastroso sul bilancio.