Si continua a "surfare" negli uragani: I Saildrones di nuovo all'opera

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I Saildrones, le cosiddette "tavole da surf robot", sono droni marittimi dotati di una particolare ala appositamente progettata per "surfare" negli uragani, consentendo loro di operare al meglio nelle condizioni di vento estremo. Dopo un anno di test saranno ora nuovamente impiegati nell'Atlantico per migliorare le previsioni delle tempeste.

Greg Foltz, oceanografo dell'Atlantic Oceanographic and Meteorological Laboratory della NOAA a Miami, ha confermato in una recente intervista ad US TODAY che i Saildrones non sono più ormeggiati.

"Sono stati schierati vicino alla terraferma nei mesi di giugno e luglio ed ora sono diretti in alcune regioni predefinite, dove gli uragani sono stati monitorati di solito. I Saildrones quindi sono pronti ad operare ed inviare i dati durante il picco della stagione degli uragani (da agosto a ottobre)", ha affermato.

"Sono comandati a distanza da piloti di droni a vela che lavorano con gli scienziati del NOAA, e le loro rotte vengono adattate in base allo sviluppo di un ciclone tropicale in cui possiamo inviarli per raccogliere i dati necessari", ha aggiunto.

Quest'anno, in via del tutto eccezionale, tre dei droni lavoreranno anche insieme ad alianti subacquei, per ottenere importanti misurazioni dell'oceano superiore e dell'interfaccia aria-mare.

Jennie Lyons, direttrice degli affari pubblici del NOAA's National Oceanic Service, ha affermato: "Grazie infatti al loro lavoro sinergico, il NOAA potrà acquisire misurazioni nello stesso luogo ed ora, elaborando un quadro più completo delle dinamiche che sono note per influenzare la forza degli uragani".

John Cortinas, direttore dell'Atlantic Oceanographic and Meteorological Laboratory, ha aggiunto in una dichiarazione: "Le tempeste che si intensificano rapidamente possono causare ingenti danni e perdite di vite umane. Questi sistemi di osservazione in tempo reale sono quindi fondamentali per comprendere meglio i processi atmosferici e oceanici che portano alla formazione e all'intensificazione di questi uragani".

I dati ottenuti dai Saildrones saranno inviati ai ricercatori ed ai meteorologi del NOAA quasi in tempo reale. Saranno anche trasmessi quasi immediatamente al centro di telecomunicazioni globale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, così da renderli disponibili anche per i centri di previsione di tutto il mondo.

Ricordiamo come, durante la stagione degli uragani del 2021, un Saildrone raccolse dati scientifici fondamentali ed il primo video in assoluto dall'interno dell'uragano Sam, di categoria 4, mentre imperversava nell'Atlantico, di cui potete ammirare le incredibili immagini nel video allegato.

Inoltre, rimanendo in tema, ecco una spiegazione del perché gli uragani stiano diventando sempre più pericolosi.

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