La Coppa di Nestore, scoperta ad Ischia 50 anni fa, riserva ancora grandi sorprese

La Coppa di Nestore, scoperta ad Ischia 50 anni fa, riserva ancora grandi sorprese
di

A Lacco Ameno, sull'isola d'Ischia, venne scoperta nel 1954 la Coppa di Nestore che, tra le tante cose, costituisce uno dei più antichi esempi di scrittura alfabetica. Nelle rovine della città gli archeologi scoprirono 1.300 tombe, una delle quali conteneva proprio questa coppa che ha da lungo tempo affascinato gli addetti ai lavori e non.

Sull'antica reliquia è possibile leggere uno dei primi esempi sopravvissuti di greco scritto, e per questo motivo gli archeologi pensano che la tomba in cui è stata trovata appartenesse a qualcuno di notevole importanza. In precedenza, gli esperti credevano che il sito funerario contenesse i resti di un individuo di 10-14 anni, mentre in realtà - si scopre di recente - contiene i resti di tre persone di 2.800 anni fa (perfino a Stonehenge sono stati trovati resti umani).

Anche i resti bruciati di alcuni animali, come cani e capre, sono stati "gettati" all'interno del mix delle ceneri. Ricercatori dell'Università di Padova e dell'Università La Sapienza hanno infatti analizzato 195 frammenti ossei carbonizzati trovati all'intero della tomba; solo 130 di questi frammenti erano umani, mentre i restanti 45 appartenevano ad altre specie animali, seppelliti molto probabilmente per dare ai defunti una compagnia o del cibo nell'aldilà (a proposito, lo sapete che un miliardario offre un milione a chiunque trovi delle prove sull'aldilà?).

I tre individui, inoltre, erano di età differenti... potevano essere i tre membri di una famiglia seppellita insieme? "Questi risultati cambiano drasticamente le precedenti ricostruzioni del deposito di cremazione, riscrivendo la risposta alla domanda: chi è stato sepolto con la Coppa di Nestore?". Per adesso non abbiamo alcuna risposta, perché la ricerca non è stata in grado di dedurre alcun dettaglio sui resti.

"A più di cinquant'anni dalla sua scoperta, la Tomba della Coppa di Nestore..., ampiamente considerata uno dei più importanti ritrovamenti archeologici dell'archeologia mediterranea preclassica, torna alle cronache". Insomma, sicuramente verranno attuati nuovi studi su questo importante oggetto archeologico, e non resta che vedere cosa scopriranno gli esperti in futuro.