Coronavirus, scoperta nuova mutazione che confonde le cellule

Coronavirus, scoperta nuova mutazione che confonde le cellule
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Secondo gli ultimi studi condotti dai ricercatori del University of Texas Health Science Center at San Antonio, il Coronavirus sarebbe in grado di illudere le cellule e infettarle grazie a un enzima prodotto dal virus stesso, chiamato nsp16, che permette all’mRNA virale di essere riconosciuto dalle cellule come parte del loro codice genetico.

È il team guidato dal Dr. Yogesh Gupta, assistente professore presso il Dipartimento di Biochimica e Biologia Strutturale alla UT Health San Antonio, ad avere scoperto l’enzima nsp16 e la sua struttura 3D. I risultati della ricerca, pubblicati su Nature Communications, permetteranno la creazione di nuovi farmaci antivirali appositi per inibire l’enzima in questione. In questo modo il sistema immunitario potrà riconoscere il virus e rispondere all’infezione.

Il professore e decano della Long School of Medicine Robert Hromas, che ha lavorato assieme al Dr. Gupta, ha affermato che “il lavoro di Yogesh ha permesso di capire la struttura dell’enzima e i punti da attaccare per inibirlo. Questo è un passo in avanti fondamentale per comprendere meglio il COVID-19”.

Qualche giorno fa è giunta un’altra ottima notizia riguardo il coronavirus: il vaccino sviluppato a Oxford sembrerebbe funzionare, come dimostrano gli ultimi test condotti su un campione di 1.077 persone. D'altro canto, però, in questo mese si è raggiunto il record globale di contagi in 24 ore.