Correlazioni scientifiche: quando fidarsi e quando essere critici?

Correlazioni scientifiche: quando fidarsi e quando essere critici?
INFORMAZIONI SCHEDA
di

In generale, quel che si vuole vedere, si finisce per vederlo. Quando si parla di correlazioni questo è particolarmente vero: autismo e vaccini oppure smartphone e tumori, per citarne soltanto due tra le più famose... Ma quando fidarsi? C'è davvero una correlazione tra queste cose?

Tanto per cominciare ci sono correlazioni e correlazioni apparenti. Se si mette in relazione il fumo di sigaretta con il tumore al polmone si ottiene ad esempio una correlazione evidente, più fumo equivale a più tumori e, fondamentale, meno fumo equivale a meno tumori. Il secondo passaggio non è meno importante del primo. Una correlazione che prende in considerazione soltanto il primo punto può arrivare ad affermare, ad esempio, che respirare è pericoloso, porta addirittura alla morte perchè, fondamentalmente, chiunque respiri muore. Una classica correlazione apparente. Se questa correlazione fosse vera, avremmo trovato l'elisir di lunga vita, basterebbe smettere di respirare. Potete provare, ma vi spoileriamo che purtroppo non funziona. Il punto è che una correlazione, da sola, non basta, perchè esistono le coincidenze.

Il sito Spurius correlation si diverte a trovare correlazioni apparenti tra eventi assurdi. Ad esempio in un grafico si può osservare come risulti evidente che più è alto il numero di film in cui compare Nicolas Cage, più diviene facile cadere e affogare in una piscina. Un caso? Assolutamente si. Perchè una correlazione da sola, senza delle cause evidenti, scientificamente non ha alcun valore. Recentemente vi abbiamo parlato ad esempio di come l'inquinamento sia stato correlato all'aumento di comportamenti violenti, che valore scientifico può avere? Da sola nessuno... o quasi. Certamente ci indica una strada da seguire, studi da compiere; che poi confermeranno la correlazione oppure la smentiranno, classificandola come "coincidenza".

Il nostro cervello, però, si fa ingannare facilmente. All'inizio della news abbiamo fatto due esempi di correlazioni che ultimamente vanno di moda, che valore hanno scientificamente? Perchè se esistesse una correlazione, ad esempio, tra l'incremento dei vaccini e il numero di casi di autismo, anche se non avessimo trovato un fattore chiaro che la causa, andrebbe certamente cercato; ma il punto è che non esiste alcuna correlazione. I casi di autismo continuano ad aumentare (principalmente perchè lo sappiamo individuare meglio) indipendentemente dal numero di vaccinati (che in generale sale, scende, sale...): la percentuale di casi di autismo rimane inalterata per la popolazione vaccinata e per la popolazione non vaccinata. Praticamente, in parole povere, è scientificamente più probabile che Nicolas Cage causi in qualche modo un aumento di morti per affogamento in piscina, piuttosto che i vaccini causino l'autismo.

Correlazioni scientifiche: quando fidarsi e quando essere critici?