I corvi, creature davvero intelligenti: capiscono il concetto di "zero"

I corvi, creature davvero intelligenti: capiscono il concetto di 'zero'
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É risaputo che i corvi siano creature davvero intelligenti, addirittura da questo punto di vista possono essere comparati perfino alle grandi scimmie. Secondo un nuovo studio, questi volatili sembrano comprendere il concetto di "zero" (inteso come l'assenza di qualsiasi quantità).

"Se chiedi ai matematici, la maggior parte di loro probabilmente ti dirà che la scoperta dello zero è stata un risultato strabiliante", ha affermato Andreas Nieder, professore di fisiologia animale presso l'Istituto di neurobiologia dell'Università di Tubinga in Germania. Il concetto di zero utilizzato in un sistema numerico, infatti, si sviluppò nella società umana intorno al V secolo dopo Cristo.

Il numero rappresenta il vuoto o l'assenza di qualcosa. Lo stesso ragionamento dietro al simbolo "richiede un pensiero molto astratto... un pensiero che sia distaccato dalla realtà empirica", continua Nieder. Per questo motivo gli esperti sono rimasti molto sorpresi quando hanno scoperto che le creature considerassero lo zero come parte degli altri numeri.

Gli scienziati, infatti, hanno esaminato l'attività cerebrale nelle cellule nervose dei corvi e hanno visto che codificano lo "zero" come fanno con altri numeri. Addirittura, i modelli di attività cerebrale degli uccelli supportano l'idea che lo zero cada prima dell'uno sulla linea numerica di questi intelligentissimi volatili.

In uno studio, pubblicato sulla rivista The Journal of Neuroscience nel 2015, gli esperti posizionarono due corvi davanti a un monitor. In ogni prova, davanti alle creature appariva uno schermo grigio raffigurante da zero a quattro punti neri; dopo la visione di questa immagine appariva un'altra figura "di prova" contenente lo stesso o un diverso numero di puntini.

Se le due immagini corrispondevano, i corvi dovevano beccare lo schermo, se le immagini erano diverse dovevano restare fermi. I corvi identificarono le immagini giuste il 75% delle volte. In un altro studio recente, invece, è stato incluso uno schermo totalmente vuoto. "Ciò che abbiamo scoperto è che i corvi potevano discriminare lo zero dalle altre numerosità numerabili", continua Nieder.

Nell'esperimento è successo qualcosa di importante: i corvi hanno confuso l'immagine a zero punti con l'immagine a un punto molto più spesso degli altri punti. "Questa significa che trattano l'insieme vuoto, non solo come 'niente', ma come una 'quantità numerica', in quanto percepiscono zero punti come una approssimazione a un punto".

Gli esperti, nello studio, hanno anche preso delle registrazioni dei neuroni dei due corvi: 233 in un corvo e 268 nell'altro. In combinazione, i modelli osservati di comportamento e attività cerebrale suggeriscono che i corvi capiscano davvero il concetto di zero.