I corvi sembrano aver padroneggiato un'impresa ritenuta unica per gli umani

I corvi sembrano aver padroneggiato un'impresa ritenuta unica per gli umani
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I corvi sono delle creature molto intelligenti, e la scienza ha più volte notato il loro grande intelletto. Capiscono perfino il concetto di "zero" e in Svezia vengono utilizzati per raccogliere i mozziconi di sigaretta. Adesso uno studio ha dimostrato che riescono a capire un concetto ritenuto unico per gli umani: la ricorsione.

No, non stiamo parlando dell'algoritmo informatico, ma di quella materia che si studia proprio in linguistica. Questa proprietà di alcune regole è legata all'uso delle proposizioni relative. Un esempio di ricorsività è dato dalla canzone "Alla fiera dell'est" di Angelo Branduardi.

Nel 2020, un gruppo di ricercatori ha insegnato a dei bambini e a delle scimmie a riconoscere e utilizzare la ricorsione che utilizzava sequenze come { ( ) } o ( { } ). L'obiettivo era identificare la coppia di parentesi giusta in una frase composta da simboli. I bambini di 3-4 anni hanno formato sequenze ricorsive nel 40% delle prove, mentre 2 scimmie su 3 sono riuscite nell'impresa.

E i corvi invece? In un nuovo studio gli scienziati hanno adattato il protocollo per lo studio del 2020 e hanno insegnato ai corvi a fare la stessa cosa. Dopo avergli mostrato cosa fare, gli esperti hanno testato se i pennuti potessero individuare i caratteri incorporati meglio di una scelta casuale. Manco a dirlo, le creature ci sono riuscite al volo... senza bisogno dell'addestramento extra richiesto dalle scimmie.

Sebbene non tutti i ricercatori siano convinti del significato di questo studio, ciò suggerirebbe che abbiano bisogno del concetto di ricorsione per un altro processo cognitivo, che non è stato ancora scoperto.