Ecco cos'è stato trovato in questo buco sigillato sotto una rovina romana

Ecco cos'è stato trovato in questo buco sigillato sotto una rovina romana
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In un nuovo articolo che parla della scoperta, gli archeologi hanno fatto un ritrovamento davvero curioso in quello che un tempo era il Foro di Cesare a Roma (costruito proprio da Giulio Cesare): una fossa di rifiuti sanitari risalenti al Rinascimento nel XVI secolo d.C., scaricata dall'Ospedale dei Fornari nel 1564.

Secondo Cristina Boschetti, dell'Università di Aarhus in Danimarca, la discarica con molta probabilità potrebbe essere stata utilizzata per smaltire oggetti potenzialmente infettivi, così per tentare di ridurre la diffusione delle epidemie.

"Definire le discariche mediche in contesti archeologici può essere difficile perché richiede un approccio integrato che combini i dati di scavo con studi sui materiali e analisi contestuali funzionali dettagliate", si può leggere sullo studio pubblicato sulla rivista Antiquity. "Qui, abbiamo presentato una di queste discariche mediche, scavata nell'area del Foro di Cesare nel 2021."

Frammenti rotti di vetro e ceramica; piccoli vasi intatti di alta qualità; oggetti personali come figurine in terracotta, medaglie religiose e un singolo grano probabilmente da un rosario, sono stati trovati all'interno di questa buca. Questo insieme di oggetti, scaricati in modo così casuale e sigillati sotto un tappo di argilla, sarebbero stati difficili da collegare... se gli esperti non si fossero trovati in situazioni simili.

Boschetti e colleghi hanno calcolato la presenza di circa 1.200 frammenti di vetro, molti di questi probabilmente fiaschi di urina medievali, mentre la legna bruciata è coerente con i protocolli ospedalieri del XVII secolo che promuovono la combustione e lo smaltimento di tutto quello che entrava in contatto con i pazienti affetti da malattie infettive come la peste.

Chi ha scaricato gli oggetti desiderava il contenimento assoluto. "Le prove qui presentate si aggiungono in modo significativo alla nostra comprensione delle pratiche di smaltimento dei rifiuti nel Rinascimento", si legge infine nello studio.