Cos'hanno in comune lemuri, orsi polari e le nostre pecore domestiche?
Cos'hanno in comune animali molto diversi tra loro (e soprattutto molto distanti) come lemuri, orsi polari e le nostre pecore domestiche? Dei retrovirus! Un team di scienziati del Leibniz Institute of Zoo and Wildlife Research (Leibniz-IZW) e dell'Università di Stirling, ha infatti scoperto un incredibile parallelismo tra specie molto diverse.
Analizzando il genoma del lemure topo, una nuova specie ed alquanto particolare presente in Madagascar, hanno identificato virus di due classi che rappresentano antiche infezioni della loro linea germinale. Questi specifici virus si comportano in modo simile gli stessi geni dei lemuri e sono quindi chiamati retrovirus endogeni (ERV).
Infatti, i retrovirus sono virus che si replicano incorporando il loro materiale genetico nel genoma di una cellula ospite. Se quella infettata è una cellula germinale, il retrovirus può successivamente essere trasmesso come retrovirus "endogeno" e diffuso in una popolazione come parte del genoma dell'ospite.
La cosa sorprendente è stata scoprire che alcuni dei retrovirus identificati siano strettamente correlati a virus trovati in altri mammiferi molto diversi come gli orsi polari o le pecore domestiche. Questo suggerisce un modello molto interessante, e complesso, di cambio di ospite dei retrovirus, molto più eterogeneo di quanto si pensasse in precedenza.
La dott.ssa Sharon Kessler, scienziata e docente presso l'Università di Stirling, ha affermato: "Siamo rimasti molto sorpresi di scoprire che uno dei due retrovirus identificati era correlato ad un ERV descritto negli orsi polari".
"Il virus dell'orso polare è relativamente giovane dal punto di vista evolutivo, mentre quello riscontrato nel lemure è decisamente più vecchio. Quindi, come questi virus affini abbiano infettato specie così geograficamente separate non è affatto chiaro", ha aggiunto.
Il prof. Alex Greenwood, capo del Leibniz Department of Wildlife Diseases (luogo dove è stato condotto lo screening dei campioni), ha inoltre voluto sottolineare: "Questo gruppo di virus sta diventando sempre più interessante, poiché sempre più esempi di virus simili vengono trovati in molti luoghi diversi, compresi quelli molto giovani che potrebbero ancora avere controparti esogene attualmente infettive in natura".
Rimanendo in tema, sapete che sono stati scoperti oltre 5000 virus a RNA negli oceani? Inoltre, un supercomputer ha trovato 100.000 virus nuovi. Come se non bastassero quelli già noti.
FONTE: Virus Evolution
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