Cosa accadrà dopo che tutte le stelle dell'Universo moriranno? Ecco la risposta
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Ci sono già molte teorie sulla fine ultima dell'Universo, ma un nuovo articolo che sarà pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, una delle pubblicazioni scientifiche più importanti nell'ambito dell'astronomia e dell'astrofisica, descrive quello che succederà dopo la morte di tutte le stelle del cosmo.
L'ultima esplosione della stella sopravvissuta non sancirà la fine dei "fuochi d'artificio" nell'Universo, poiché potrebbero esserci un'ultima serie di esplosioni. Stiamo parlando delle "Supernove di Nane Nere", scoppi abbaglianti che preannunceranno il calare dell'oscurità eterna dell'Universo. Una supernova del genere non è ancora avvenuta da nessuna parte del cosmo.
Come ben sappiamo, le stelle giganti finiscono la loro vita con un gigantesco scoppio o in un buco nero, mentre quelle più piccole diventano delle nane bianche. Nel corso di trilioni di anni, queste piccole stelle bianche si attenuano e si trasformano in oggetti congelati e privi di luce noti come "Nane Nere". Le supernove nane nere si formerebbero attraverso un processo quantistico noto come fusione picnonucleare.
Le stelle sono normalmente alimentate dalla fusione termonucleare, dove temperature e pressioni elevate superano la repulsione elettrica naturale dei nuclei atomici, consentendo agli atomi di fondersi in nuovi elementi più pesanti. Nella fusione picnonucleare, invece, un effetto quantistico noto come "Effetto Tunnel" consentirebbe ai nuclei atomici di avvicinarsi l'uno all'altro. La fusione picnonucleare può quindi trasformare molto lentamente gli elementi della nana bianca in ferro, l'ultimo elemento creato dalla fusione.
"Queste reazioni richiedono un tempo follemente lungo", afferma l'autore dello studio Matt Caplan, fisico teorico presso l'Illinois State University. Per convertire una nana nera in ferro mediante fusione picnonucleare ci vorrebbero dai 10^1.100 ai 10^32.000 anni. Se si scrivessero tutti gli zeri di questi numeri, occuperebbero rispettivamente la lunghezza di un paragrafo fino a un intero capitolo di un libro.
Una volta che la nana nera è diventata per lo più ferro, verrebbe schiacciata dalla sua stessa massa. Questo collasso innescherebbe una grande implosione che espelle gli strati esterni della nana nera rimanente. Tale fenomeno si verificherebbe in questi "gusci di ferro" con masse comprese tra 1.16 e 1.35 volte quella del Sole, create da stelle tipiche che iniziano con una massa da sei a 10 volte quella del nostro astro.
Dopo questi ultimi bagliori, più nulla nell'Universo potrà scoppiare o brillare... diventando pian piano sempre più buio.
FONTE: sciencealert
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